Five survive
Recensione di Giovanna Aprile
Sei ragazzi in camper viaggiano nella notte verso le agognate vacanze di primavera. A un tratto, una gomma a terra li costringe a fermarsi, ma quello che sembra un banale incidente di percorso, ben presto si trasforma in un incubo. Un puntino rosso si muove lungo la fiancata del camper. Un rumore sordo. Odore di benzina. Qualcuno ha sparato al serbatoio.
Là fuori, nell’oscurità, è appostato un cecchino e loro non possono fuggire, né comunicare con l’esterno perché i cellulari non funzionano: il loro aggressore ha messo fuori uso le celle telefoniche e comunica attraverso un walkie talkie appeso allo specchietto del camper.
Ma la scoperta più agghiacciante è capire che non sono vittime casuali: il killer li conosce ed è venuto a cercare proprio uno di loro… In quelle otto ore che li separano dall’alba, le più lunghe della loro vita, molti segreti verranno svelati e la tensione tra i sei amici raggiungerà livelli fatali. Alla fine di quella lunga notte saranno ancora tutti insieme?
Recensione
Chi ha conosciuto Holly Jackson con la trilogia di Pippa Fitz-Amobi, sa già di trovarsi davanti una scrittrice che ama lo stile cinematografico e immediato.
Le sue storie, rivolte per lo più ai giovani lettori, raccontano di rocambolesche avventure che intrattengono il lettore.
Five survive non è da meno.
Lasciando da parte l’Inghilterra della sua protagonista più famosa, la Jackson catapulta la sua nuova storia negli Stati Uniti, in un’avventura on the road.
Five survive potrebbe quasi essere paragonato a “Survive the night”, di Riley Sager, un altro thriller quasi interamente ambientato durante un viaggio in auto.
In questa storia, invece, i giovani protagonisti viaggiano in camper per le attese vacanze di primavera e, loro malgrado, si ritrovano con tutte e quattro le ruote forate e un cecchino che minaccia costantemente le loro vite.
Solo uno di loro potrà salvarli, rivelando un segreto talmente importante, da aver causato tutto ciò. Come ho già accennato all’inizio della recensione, la Jackson ha uno stile tutto suo, molto particolare, d’impatto, veloce e immediato.
Ed è soprattutto in Five survive che si sprigiona il suo vero essere, la sua abilità narrativa che va ad incidere emotivamente sul lettore.
Rispetto ai thriller passati, qui troviamo sicuramente un miglioramento stilistico e un intreccio che sembra un rompicapo.
I personaggi non sono molto caratterizzati, ma le loro riflessioni e il modo di affrontare il pericolo, mi hanno molto colpita.
La storia è raccontata dal punto di vista di Red, una diciottenne che viene fuori attraverso i suoi pensieri.
Con un padre alcolizzato e una madre ormai defunta, Red ha tutti i sintomi del disturbo post traumatico da stress oltre che del deficit dell’attenzione.
Nel corso di Five survive, la sua mente inizia a vagare, portando chi legge al di là di tutto ciò che succede, con un continuo alternarsi di passato e presente, che costella tutte le otto ore che i ragazzi sono costretti a vivere in nove metri e mezzo.
Red connette il suo presente e le uniche sue gioie con la migliore amica Maddy che viaggia insieme a lei, con il fratello Oliver e la sua ragazza, Reya.
Ultimi due passeggeri sono Arthur, che ha con Red una sorta di connessione emotiva e Simon, che ci viene presentato come il burlone del gruppo, nonché già ubriaco sin dalle battute iniziali.
Attraverso le vicende dei sei ragazzi, la Jackson racconta uno spaccato della società americana dei nostri giorni.
Come avviene in natura, secondo la teoria darwiniana della selezione naturale, il più forte diventa subito il leader indiscusso del gruppo, prende le decisioni più importanti e dà gli ordini.
In questo caso, il compito spetta a Oliver che, con una famiglia molto agiata e influente alle spalle, pensa di poter venire a capo dell’intera situazione.
Da tutto ciò scaturiscono contrasti e colpevolizzazioni che portano il gruppo a dividersi: ognuno accuserà l’altro di essere il responsabile.
I dialoghi di Five survive sono veloci, d’impatto, hanno una forza tale da incidersi nella mente del lettore.
Five Survive è un bel romanzo che, diversi giorni dopo averlo terminato, mi è rimasto impresso.
Un consiglio: non fatevi bloccare dalla prima parte del libro.
Infatti, all’inizio la storia sembra non ingranare e si fa fatica a proseguire.
Una volta giunti a metà, però, molte cose vengono svelate e l’ansia e l’adrenalina iniziano a prendere il sopravvento, accelerando vertiginosamente il ritmo di lettura.
Traduzione: Paolo Maria Bonora
Editore: Rizzoli
Pagine: 444
Anno pubblicazione: 2024
Holly Jackson è una scrittrice britannica. Si è laureata all’università di Nottingham, dove ha studiato linguistica letteraria e scrittura creativa.
Vive a Londra, dove trascorre il suo tempo libero con i libri (che legge e scrive), con i videogiochi e con i documentari sul crimine, immaginando di essere una detective.
Come uccidono le brave ragazze (Rizzoli 2021) è il suo primo romanzo, diventato una serie TV. Nel 2022 esce il sequel Brave ragazze, cattivo sangue. Nel 2024 pubblica per Rizzoli, Five survive.