L’ultimo conclave
TRAMA
Quando, a soli due anni dall’elezione, papa Giovanni XXIV viene trovato morto nel suo letto, il Vaticano deve superare in fretta lo sconcerto e organizzare un nuovo conclave. Il giorno d’apertura, dopo la tradizionale processione dei cardinali elettori, viene sancito l’Extra omnes e si chiudono le porte. Nel pomeriggio i fedeli attendono l’esito della prima votazione, tuttavia le ore passano e dal comignolo su cui sono puntate migliaia di telecamere non esce nessuna fumata, né nera né bianca.
Stretta fra gli obblighi del cerimoniale e un senso di inquietudine sempre più forte, la segretaria di Stato Elisabetta Celestino decide di compiere un atto senza precedenti: rompere il sigillo del conclave e aprire le porte. E la scena che si trova davanti è surreale. La Cappella Sistina è vuota. I cardinali elettori sono svaniti nel nulla. Arrivato in Vaticano come collaboratore della CNN per commentare il conclave, Cal Donovan si unisce subito alle indagini su quella scomparsa apparentemente impossibile.
E, mentre il mondo rimane col fiato sospeso in attesa di notizie, a poco a poco Cal si rende conto con orrore che quello è solo l’ultimo tassello di un piano ordito da un gruppo di persone potenti e determinate, persone che da otto secoli tramano nell’ombra per lavare nel sangue le colpe della Chiesa e ricostruirla dalle fondamenta…
RECENSIONE:
Il re americano del thriller storico, Glenn Cooper, torna a deliziarci con una sua nuova opera. L’ultimo Conclave, che inizia subito con una tragedia inaspettata: Papa Giovanni XXIV muore a seguito di un malore improvviso e questo porta all’organizzazione repentina di un conclave per l’elezione del nuovo Papa.
Tra il dolore e lo stupore della gente, torna sulla scena l’amato professor Cal Donovan, il quale diventa, per l’occasione, inviato speciale per la CNN a Roma per raccontare in diretta gli aggiornamenti del conclave.
Glenn Cooper, attraverso la voce del professor Donovan, ci racconta per filo e per segno come viene organizzato e vissuto il conclave dall’interno, come si svolge e come si arriva a ottenere la famosa fumata bianca che annuncia la scelta del nuovo Papa.
Come in ogni suo romanzo, emerge il dettagliato studio che precede la stesura della storia.
Ne L’ultimo Conclave ritroviamo anche il personaggio di Suor Elisabetta Celestino, divenuta segretaria di Stato del Vaticano.
Ma, ovviamente, Glenn Cooper non ci intrattiene soltanto con i racconti storici e i dettagli ecclesiastici.
Avviene un fatto del tutto inaspettato e mai accaduto: tutti i cardinali elettori, una volta chiusi nella Cappella Sistina, spariscono.
Qualcuno li ha rapiti, ma nessuno ne conosce il motivo.
L’intero corpo della gendarmeria dello Stato del Vaticano si smuove per ritrovare i cardinali elettori e capire cosa si nasconde dietro a questa sparizione.
Sarà ovviamente cruciale l’aiuto del professor Donovan, il quale non si smentisce mai con le sue infinite conoscenze.
L’ultimo conclave presenta diversi salti temporali, tant’è che, in alcuni capitoli, ci ritroviamo addirittura nel Medioevo. Con questa tecnica, Glenn Cooper ci presenta il filo conduttore della sparizione dei cardinali.
La scrittura di Glenn Cooper è totalmente ricca di elementi (storici e non), ma per niente pesante. La lettura del romanzo risulta molto scorrevole e interessante: ogni pagina letta è in grado di regalarci informazioni di cultura storica da mettere in saccoccia.
L’argomento trattato è molto interessante e, soprattutto, attuale. Getta le carte in tavola su diversi temi che, nel 2024, sono molto presenti e riesce a suscitare riflessioni nel lettore e a porsi alcuni interrogativi.
D’altra parte però, il re del thriller storico, in questo caso, ha scritto un romanzo che ha poco del thriller.
La storia è interessante, ma totalmente lineare. Pochi colpi di scena, pochi momenti di suspense, poca adrenalina. Abbiamo la tragedia iniziale, la sorpresa, lo svolgimento, i salti temporali che aiutano a capire la storia e il finale. Ma niente di eclatante.
In ogni caso, L’ultimo conclave di base è una bella storia, quindi è sicuramente un libro da aggiungere alla collezione delle letture. È importante però sapere di non aspettarsi un thriller ai livelli de La Biblioteca dei Morti.
Editore Editrice Nord
Pagine 416
Anno di pubblicazione 2024
AUTORE
Glenn Cooper è uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato con il massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. Oggi è presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è anche sceneggiatore e produttore cinematografico.
La biblioteca dei morti è il suo primo romanzo; è stato venduto in 22 Paesi e salutato dal Bookseller come «il debutto più atteso del 2009». La quadrilogia della Biblioteca dei Morti prosegue con Il libro delle anime (2010), Il tempo della verità (Nord 2012) e I custodi della biblioteca (2012).
Dannati, primo capitolo di La trilogia dei Dannati, esce nel 2014, seguito da La Porta delle Tenebre (2015) e L’invasione delle Tenebre (2015).
La serie con protagonista Cal Donovan si compone di Il segno della croce (2016), Il debito (2017), I figli di Dio (Nord 2018), Il sigillo del cielo, La quarta profezia (2022), La verità di Maria (2023).
Altri romanzi indipendenti sono La mappa del destino (2011), Il marchio del diavolo (2011), L’ultimo giorno (2012), Il calice della vita (2013), Il sigillo del cielo (2019), Clean. Tabula rasa (2020) Il tempo del diavolo (2021) Un nuovo papa (2022). Nel 2024 pubblica L’ultimo conclave