Sette vite come i libri
TRAMA:
In una Napoli semideserta all’indomani delle festività natalizie, Malù, archeologa con la passione per i gialli, ha un bel problema da affrontare: il suo dottorato di ricerca è finito e l’università non ha più fondi. In pratica, è disoccupata e senza un soldo. Per fortuna con l’aiuto dei suoi coinquilini trova un lavoretto in una libreria dell’usato, la Second Chance.
E di quel posto si innamora all’istante: ogni libro sugli scaffali contiene tracce delle vite di chi l’ha letto, regalato, di chi fra quelle pagine si è perso, ha pianto, amato, sorriso. E alcuni di quei volumi ne hanno avute tante, di vite, prima di arrivare lì: tre, cinque, qualcuno persino sette. Come i gatti, sorride Malù pensando a quanto quel luogo pieno di odori e nascondigli piacerebbe al suo Mycroft. Un giorno le capita fra le mani una copia della Donna in bianco, capolavoro di Wilkie Collins.
E sfogliandolo si accorge che alcune pagine sono intrise di sangue. Sangue fresco. Il suo istinto le dice che nel posto da cui proviene il libro è successo qualcosa di molto brutto. Ora sta a lei e alla compagnia dei suoi “Irregolari” – gatto Mycroft compreso – scoprire da dove viene il volume insanguinato, com’è arrivato fin lì e chi è la vittima. È l’inizio di una nuova, rocambolesca caccia al colpevole per gli irresistibili coinquilini di via Atri 36.
RECENSIONE:
Serena Venditto torna in libreria con “Sette vite come i libri” per regalare al suo pubblico una nuova avventura dei quattro inquilini di Via Atri 36, protagonisti della fortunata serie che ha avuto inizio con “Aria di neve” nel 2018. Malù, giovane dottoranda in archeologia, Ariel, dolce traduttrice di libri, e Kobe, il loro coinquilino pianista giapponese, hanno gradualmente conquistato i lettori con i libri “L’ultima mano di burraco”, “Malù si annoia”, “Grand Hotel“ e, nel 2023, con “Commedia gialla con gatto nero”.
In “Sette vite come i libri” ritroviamo una Malù rattristata per la conclusione del suo dottorato in archeologia e per la fine della borsa di studio. Ariel riuscirà però a farle togliere quella orrenda tuta che indossa a casa e a trovarle un lavoro che sembra calzarle a pennello. Infatti, si tratta di una sostituzione di maternità nella libreria “Seconda Chance” che è specializzata nel dare una seconda vita a libri già usati. E sarà qui che Malù incapperà in una copia del romanzo “Donna in bianco” di Wilkie Collins imbrattata di sangue.
Un bel mistero servito su un piatto d’argento che porterà Malù a gettarsi a capofitto in una nuova indagine, trascinando con sé la sua amica Ariel, l’affranto Kobe preso dai suoi problemi amorosi, e il gatto Mycroft.
Seguire i personaggi tra i vicoli di una Napoli sempre più affascinante, in una rocambolesca indagine piena di colpi di scena, sarà per il lettore una nuova avventura esilarante.
“Sette vite come i libri” è un romanzo che si legge tutto d’un fiato e in cui non ci si può annoiare, perché divertente, curioso ma anche capace di affrontare temi profondi. Serena Venditto ha infatti il merito di trattare, con uno stile leggero e fluido, una tematica di grande attualità come la violenza di genere.
Il lettore non potrà non rispecchiarsi in Malù e nella sua grande passione per i gialli classici che l’ha portata addirittura a chiamare il suo amato gatto Mycroft come il fratello di Sherlock Holmes.
In conclusione, “Sette vite come i libri” è un cosy crime ben strutturato, il cui punto di forza sono di sicuro i personaggi, che potrebbero tranquillamente essere i propri vicini di casa o gli amici di una vita. Per non parlare di Mycroft, il gatto detective, sorta di mascotte in tutta la serie, che non può non suscitare una simpatia irrefrenabile.
In più, “Sette vite come i libri” è un libro che parla di libri e che quindi tocca il cuore di chi vede nei romanzi degli esseri viventi con un’anima, che non si gettano ma che hanno diritto ad una seconda vita, anzi a ben sette vite!
Editore: Mondadori
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 21 gennaio 2025
AUTORE:

Serena Venditto è nata nel 1980 a Napoli, dove lavora presso il Museo Archeologico Nazionale. Ha esordito nella narrativa con la commedia “Le intolleranze elementari” (Homo Scrivens, 2012). Nel 2018 ha pubblicato con Mondadori “Aria di neve”, il primo volume della serie gialla dedicata al gatto Mycroft e ai quattro coinquilini di via Atri 36. Nel 2019 è seguito “L’ultima mano di burraco”, poi “Malù si annoia” (2020), “Grand Hotel” (2021) e “Commedia gialla con gatto nero” (2023).
Gli stessi personaggi compaiono nell’antologia “Gatti neri e vicoli bui” (Homo Scrivens, 2022), con Maurizio de Giovanni e Francesco Pinto, e in “E cosy sia” (Giallo Mondadori Big, 2024). Collabora con Homo Scrivens in qualità di editor e come direttrice della collana dedicata al giallo; per questa casa editrice nel 2020 ha curato “Natale, istruzioni per l’uso” e nel 2022 il romanzo di Wilkie Collins “Mercy Merrick”.