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Ritratto di donna sconosciuta di Daniel Silva

Ritratto di...

Ritratto di donna sconosciuta

Gabriel Allon, spia leggendaria e raffinato restauratore, ha lasciato i servizi segreti israeliani e si è trasferito a Venezia, l’unico luogo in cui si sente in pace con il mondo.

Chiara, la sua bellissima moglie, si occupa della Tiepolo Restauri, i loro due fi gli frequentano una scuola elementare del quartiere, e lui trascorre le giornate passeggiando tra calli e vicoli della città, deciso a lasciarsi alle spalle una volta per tutte i demoni del suo tragico e violento passato.

Ma quando una vecchia conoscenza, l’eccentrico commerciante d’arte londinese Julian Isherwood, gli chiede di indagare sulle oscure circostanze che hanno portato alla riscoperta di un antico dipinto che poi è stato venduto per una cifra astronomica, Allon finisce per ritrovarsi coinvolto in un mortale gioco del gatto e del topo in cui nulla è ciò che sembra.

Ben presto scopre che l’opera in questione, il ritratto di una donna non identificata attribuito al fiammingo Antoon van Dyck, è quasi certamente un falso eseguito con diabolica maestria.

Per trovare la persona che l’ha dipinto, e portare alla luce una frode multimilionaria ai vertici del mondo dell’arte, l’ex spia mette in scena uno degli inganni più elaborati di tutta la sua carriera.

Per riuscirci, però, deve trasformarsi nell’immagine speculare dell’uomo che sta cercando: il più grande falsario che il mondo abbia mai conosciuto.

RECENSIONE

Daniel Silva, celeberrimo autore di spy story, con “Ritratto di donna sconosciuta” riporta in scena, per la ventiduesima volta, il protagonista più acclamato dei suoi romanzi: Gabriel Allon.

L’uomo ha passato gran parte della sua vita a compiere missioni pericolose; ex capo dei servizi segreti israeliani è una figura quasi mitica, una spia, ma anche un insuperabile restauratore d’arte, ora ritirato a vita privata.


Quando lo incontriamo a Venezia, si è dimorato in sordina con la moglie Chiara e i loro gemelli, in un piano nobile affacciato sul Canal Grande. Gabriel è ancora convalescente per una ferita d’arma da fuoco ricevuta nel corso della sua ultima missione, che lo ha lasciato per un tempo inquietante tra la vita e la morte.

Nella città lagunare, tra un vino pregiato, una cena preparata con i migliori prodotti del mercato di Rialto, e le passeggiate per le calli segrete della città, cerca faticosamente di recuperare una pace che stenta a palesarsi.

Ma una ex spia, in fondo, non è mai veramente ex, e quando un conoscente di lunga data, Julian Isherwood, gli chiede di indagare su un dipinto “Ritratto di una donna sconosciuta”, attribuito ad Anthony Van Dyck, Gabriel non riesce a dire di no.


La Isherwood Fine Arts di Londra, che fa capo a Julian, ha venduto un dipinto per diversi milioni di sterline, ma il timore è che quello non sia il suo vero valore. Nel frattempo, chi lo ha messo sull’avviso è morto in circostanze sospette.


Subito l’azione irrompe sulla scena e penetriamo nel mondo del mercato internazionale dell’arte, dove le frodi sono frequenti, così come fraudolenti risultano essere molti quadri famosi, anche se conservati nei massimi templi museali dell’arte.

Allon si ritrova, da subito, seguito all’uscita dall’Harry’s Bar, mitico luogo veneziano, da un uomo giovane e aitante che dovrà suo malgrado affrontare. Una volta steso il segugio, scopre che si tratta del Capitano Luca Rossetti, della divisione del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico, al comando del Generale Ferrari, quest’ultimo, vecchia conoscenza di Gabriel.

Ma le indagini dell’ex spia non si fermano e Allon tenta di tutto per ricostruire la vita del pregiato quadro, la sua origine e l’autenticità del manufatto.


Il suo sesto senso da spia gli permette di annusare le piste calde, spostandosi costantemente nelle ambientazioni: dal sud della Francia a Parigi, da Londra a New York, e poi in Corsica e in tanti altri luoghi disseminati in tutto l’occidente.

Ad ogni tappa, la celebre spia incontra nuove persone o ritrova vecchie amicizie che lo affiancano come risorsa occasionale o che lo combattono nella ricerca della verità.

La caccia senza fine ai veri colpevoli di un traffico d’arte internazionale si dimostra essere una sfida molto pericolosa.

Gabriel incontra truffatori, falsari, killer, ed entra in contatto con società ufficialmente legittime che trafficano in opere d’arte, favorendo la vendita e la rivendita di centinaia di dipinti “antichi” falsi.

È un mondo pieno di segreti e sotterfugi, intrigante e infido ma anche ricco di un fascino peculiare legato alla bellezza delle opere d’arte che, autentiche o meno, brillano nel firmamento dell’arte. Scavando sempre più a fondo nel mistero, Gabriel scopre rapidamente che le figure oscure che vi si celano sono più potenti e pericolose di quanto potesse immaginare.

La sua missione si trasforma in una corsa contro il tempo per smascherare l’organizzazione criminale prima che i suoi tentacoli si diffondano ulteriormente.


Il romanzo è, quindi, più un poliziesco complesso, sapientemente realizzato, piuttosto che una spy story, a cui non mancano alcuni subdoli colpi di scena difficili da prevedere.

L’autore dà nuova prova della sua abilità narrativa con una trama originale, ricca di imprevisti e di cambi di prospettiva.


La varietà delle ambientazioni conquista il lettore: dalle vivaci città europee e statunitensi, ai villaggi remoti incastonati in panorami scenografici, di cui si narrano i suoni e i profumi, il dispiegamento emozionale e coloristico è di tutto riguardo.

L’autore, inoltre, mescola sapientemente i dati di un quotidiano ordinario, all’interno di una vicenda straordinaria, integrandoli alla perfezione, cosicché il lettore si ritrova immerso profondamente nei luoghi descritti.
Alcune digressioni di troppo sono invece dedicate ai molteplici personaggi che popolano il romanzo. Anche se ben approfonditi nella loro caratterizzazione, tali presenze risultano talvolta ingombranti e anche il ritmo ne viene rallentato.

I piani della storia, anche se complessivamente coerenti, appaiono intricati e prolissi, ma nell’insieme la lettura tiene in bilico il lettore fino a quando ogni ultimo tassello non va al suo posto.

Traduzione: Seba Pezzani
Editore: Harper Collins
Pagine: 496
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Daniel Silva è nato in Michigan nel 1960; vive con la moglie e i due figli a Washington. Nel 1984 ha iniziato la carriera giornalistica lavorando per United Press International, per poi diventare produttore televisivo della CNN. 1960, Michigan. Tutte le sue opere, tra cui The Kill Artist, The English Assassin, The Confessor, A Death in Vienna, Prince of Fire, The Messenger, The Secret Servant, The Defector, e altre ancora sono entrate nelle classifiche dei libri piú venduti.

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