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La luna del sabba di Mario Forenza

La luna del sabba

La luna del sabba

Un’antica vendetta familiare, una maledizione che valica il tempo e si sprigiona attraverso le forme sinuose delle ninfe di un quadro, il Baccanale.

Il dipinto agisce da detonatore sulla psiche di chi ne entra in possesso, provocando incubi. Un giorno, nel negozio di cornici di William Blackwood, entra l’assicuratore romano Riccardo Anselmi che riceve in dono proprio il Baccanale.

Quando la tela arriva nella casa dell’uomo e di sua moglie Emma, la loro vita cambia completamente.

Lo schermo che separa arte e realtà si incrina, il dionisiaco irrompe nella quotidianità e la stravolge, crea illusioni, trasforma Roma in un palcoscenico di prodigi.

La risposta alle visioni della giovane coppia si trova, forse, non lontana dalla bottega del corniciaio, in un luogo carico di suggestioni e misteri: il Cimitero degli artisti.

RECENSIONE

La luna del Sabba è il romanzo di esordio di Mario Forenza, un thriller gotico, squisitamente ambientato nella Roma dei giorni nostri.

Avete presente Rose Madder e Cose Preziose di Stephen King? Ecco in qualche modo ricorda quelle atmosfere.

La scrittura risulta fluida, veloce e denota un’ottima preparazione sul tema trattato, con riferimenti e citazioni azzeccate, un esempio, nelle primissime pagine, sono presenti tre citazioni.

Una di Mastro Titta, una di Shakespeare e una di Euripide, da tenere sempre in mente durante la lettura di tutto il volume.

le sorelle fatali, la mano nella mano, corriere del mare e della terra, così girano, girano intorno.

I protagonisti sono un vecchio antiquario, William Blakwood, e una coppia Riccardo Anselmi e Emma.

William appare come un ottantenne enigmatico e di poche parole, fin dalle prime battute sembra non far parte di questo mondo.

Riccardo invece è il prototipo del maschio spocchioso, misogino, che pensa solo a se stesso alla realizzazione sul lavoro, ai soldi, non si cura di niente fuorché del suo ego, e per accrescerlo gode anche della compagnia della giovane, bella e procace segretaria, insomma perfetto clichè dell’uomo che non deve chiedere mai!

Leggi di lui e sai com’è l’uomo che non vorresti mai accanto!

Emma, di lei non si sa molto, adottata, dopo aver perso i genitori in un incidente di cui non ricorda nulla, ha una gemella che, dopo quel fatidico giorno non ha più rivisto, è una donna molto sola, che vive ingabbiata nei suoi incubi, nei suoi pensieri, che cerca risposte nella sua pittura.

È il personaggio con cui non si può non empatizzare, e nel bene, e nel male.

Un altro personaggio importante è Moira, ma spiegare di lei sarebbe svelare troppo.

Diciamo che rappresenta una linea di demarcazione tra ciò che è onirico e ciò che è reale, tra ciò che è giusto e ciò che non lo è.

I personaggi quindi vengono subito delineati, e l’immagine che se ne fa di loro rimane verosimile e coerente per tutta la storia, colpi di scena esclusi ovviamente.

Importante è Roma, non quella goliardica a cui siamo spesso abituati, ma una Roma dalle tinte scure, con un’attenzione particolare al “Cimitero degli Artisti”, il cimitero acattolico del rione Testaccio, perfettamente inserito nella storia, chiave di tutto.

Altro aspetto che non può passare inosservato, che è forse quello che ho amato di più, è l’arte.

Tutta la narrazione gira intorno al Baccanale, alla potenza della pittura, al legame che viene a crearsi tra l’artista e chi osserva l’opera.

Al trasporto che osservare un dipinto può suscitare.

Forenza riesce ad accompagnare il lettore in un percorso (non sai se reale o meno, se stai leggendo una storia realistica o se c’è dell’ultraterreno, se sei in un sogno o è solo suggestione), che trova la sua chiarezza con lo scorrere delle pagine, fino all’epilogo, forse un po’ scontato, ma estremamente perfetto.

Il respiro di Riccardo si mescolava con un altro respiro. Il quadro era vivo, c’era al suo interno qualcosa di senziente, che si muoveva e respirava…
A emettere quei respiri era la donna di spalle che guardava il satiro trascinato dalle altre ninfe

Editore: Bertoni
Pagine: 216
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Mario Forenza è nato a Potenza nel 1976 e vive a Roma, dove è vicecaporedattore della redazione Cronaca di Rainews24.

Per l’All-News della Rai ha collaborato con rubriche di cultura, realizzato reportage e inchieste, e condotto per diversi anni le edizioni del telegiornale.

Si è laureato in Filosofia, a Napoli, con una tesi su Martin Heidegger e Hannah Arendt.

Ha frequentato a Roma le scuole di scrittura creativa “Omero”, “Genius” e “Belleville”, per le cui riviste ha scritto alcuni racconti.

Coltiva una passione per il cinema e la letteratura, in particolare thriller, giallo e noir.

La luna del Sabba è il suo primo romanzo, finalista al Premio NebbiaGialla e al Premio nazionale Bukowski nella sezione inediti

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