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Trudy di Massimo Carlotto

Trudy di Massimo Carlotto, copertina
“L’Italia era pur sempre un Paese di casi irrisolti”

Trudy

Recensione di Rita Annecchino

Un ex commissario ai vertici di un’agenzia di security, una giovane di provincia il cui marito è scomparso. Due persone che vengono da mondi lontanissimi e che si ritrovano al centro di un intrigo di potere.

Un gioco dove ognuno fa le sue mosse nell’ombra, mentre la posta sul tavolo diventa sempre più alta. Ludovica Baroni era una commessa.

Poi un matrimonio che sembra quello giusto e la sua vita cambia. Quanto e come non l’avrebbe mai immaginato.

Da un giorno all’altro l’uomo che ha sposato, uno dei più importanti commercialisti di Lecco, sparisce.

Recensione

In Trudy siamo nel classico mondo in cui il lettore, come una sorta di banderuola, cerca di capire chi è il cattivo e prova a decidere per chi parteggiare, senza minimamente riuscirci.

Ci sono personaggi (pochi) che l’autore ci presenta o bianchi o neri.

La caratterizzazione è netta. Alex, ad esempio: dal primo momento in cui compare nella storia, si ha l’impressione che “qualcosa” non quadri.

L’autore gioca proprio su questo “qualcosa”, ingrandendolo a dismisura, fino a che diventa palese il “colore” del personaggio.

La prima impressione sarà quella giusta, qui non ci sono dubbi.

Sugli altri personaggi non riusciamo ad essere così netti.

Le caratterizzazioni hanno contorni imprecisi e l’autore contribuisce a creare sempre più sfumature, raccontandoci, in brevi excursus, la loro storia passata.

In teoria, più elementi abbiamo, più dovrebbe essere semplice farsi un’idea.

In realtà, gli elementi che mano a mano arricchiscono la carta d’identità dei personaggi vanno a motivare e giustificare soprattutto gli aspetti che sembrano chiari, rendendone vaghi i contorni.

Perciò il cattivo non ci sembra più così tanto cattivo.

Si passa dall’ex commissario di polizia che “cambia” organizzazione, alla donna che fino a poco prima non era nulla e si ritrova a sposarsi con il ricco avvocato che misteriosamente sparisce, ad alcune “eminenze grigie” tratteggiate quanto basta per farci capire il ruolo che ricoprono.

Avanzando nella lettura di Trudy, Massimo Carlotto ci fornisce indizi per stilare una classifica di importanza dei vari personaggi.

Il risultato è un buon equilibrio che convince, anche per l’estrema veridicità di tutta la vicenda.

Non ci sono scene alla James Bond palesemente surreali.

È tutto molto riconoscibile e concreto.

Lo stile narrativo è scorrevole, il ritmo  armonioso: non ci sono scatti o cambi repentini, ma l’autore sa incuriosire al punto giusto.

Gli elementi della spy story ci sono tutti e sono anche ben congegnati.

Anche i temi trattati sono vari e tutti molto caldi: dalla corruzione alla violenza sulle donne, passando attraverso il riscatto sociale e il soldo più sporco.

Teatro di queste vicende è un’area piuttosto estesa, che va da Milano a Cesenatico, fermandosi per un po’ in quel di Lecco e giù fino alla Toscana.

La storia è una sorta di “piovra” molto ben ramificata, in cui tutto sembra funzionare alla perfezione, fino a che un ingranaggio, piccolo e all’apparenza insignificante, si rompe.

Ad un certo punto sembra che tutta la macchina si stia inceppando sempre di più, fino ad arrivare al climax in cui finalmente il lettore, dopo una sorta di maratona, riesce a raggiungere (forse) il bandolo della matassa.

E Trudy?

Torniamo per un attimo alla nostra infanzia: come si chiama la moglie di Gambadilegno?

Buona Lettura.

Editore: Einaudi
Pagine: 216
Anno pubblicazione: 2024

Massimo Carlotto è nato a Padova, dove vive.

È considerato uno dei migliori scrittori di noir e hard boiled a livello internazionale.

I suoi romanzi sono tradotti nelle principali lingue.

Per Einaudi ha pubblicato, con Francesco Abate, il bestseller Mi fido di te (2007 e 2015), Respiro corto (2012), Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, 2013), con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo «Le Vendicatrici» (Ksenia, Eva, Sara e Luz; la serie è stata ripubblicata nei Super ET nel 2014) e Trudy (2024).

Nel 2022 pubblica Il Francese.

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