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Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio De Giovanni

Pioggia per i bastardi di Pizzofalcone, copertina
“Ecco la pioggia che intendo. Nulla di più lontano dalla vostra acqua che cade, dai tergicristalli e dagli ombrelli. Un sentimento nero. Che quando nasce, finché non si sazia, cresce e cresce sino a infestare come un rampicante ogni parete delle stanze buie che avete in corpo. Come un brutto sogno. Come una vendetta.”

Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone

Recensione di Ba

«Non smetterà mai di piovere. Continuerà per sempre. Non sarà più possibile uscire all’aperto, l’acqua salirà, raggiungerà i piani alti dei palazzi, tutti moriranno e l’umanità si estinguerà insieme agli animali in terra. Sopravvivranno solo i pesci. Non smetterà mai di piovere, e non importa. Sarà meglio, anzi, così questa maledetta città si laverà, alla fine».

Leonida Brancato era stato un penalista imbattibile. Il re del cavillo, lo chiamavano. Quando era andato in pensione, in procura avevano fatto festa. Da anni non si sapeva più nulla di lui, ma ora qualcuno lo ha ucciso e ha infierito sul suo cadavere.

Un omicidio che appare privo di movente e che mette di nuovo alla prova i Bastardi. Sotto un diluvio che non concede tregua, circondati da nemici e nonostante dolorosi problemi personali, i formidabili poliziotti del commissariato di Pizzofalcone si districheranno fra segreti, ipocrisie, rancori. Arrivando a scoprire una verità quanto mai inaspettata.

Recensione

Leggere un libro di Maurizio De Giovanni è come entrare in un’esperienza multisensoriale.

Come Alice si trova catapultata nel Paese delle Meraviglie, così, con un libro di De Giovanni, tutti i sensi si risvegliano.

Con Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone, la vista è soddisfatta perché

“c’è qualcosa di perfido che la pioggia violenta può fare ed è smettere al mattino presto. Fa in modo di lasciare il posto a una lama di sole, perfino a un po’ di azzurro che filtrano dalle tapparelle

Lo è anche l’udito, perché si sente il lieve battere della pioggia sui vetri del commissariato.

“Sai, la pioggia mi piace. I fulmini, il suolo scivoloso, l’aria che si raffredda di colpo. Quando non ci sei tu, la tua assenza è come un dolore fisico

Oppure la si sente scendere torrenziale sulle finestre di casa.

“Elsa andò alla finestra a fissare la pioggia che cadeva torrenziale. A volte le persone guardano le stesse cose, ma vedono cose diverse Vicky

L’olfatto è appagato perché la annusi la pioggia di novembre, quella che da pioggerellina fine e impalpabile, ad un tratto si trasforma in un acquazzone violento.

Infine, anche il tatto è accontentato, perché lo senti sulla pelle e ti arriva dritto al cuore tutto quel gioco di sguardi e silenzi tra Gigi e Ottavia.

“Ti odio almeno quanto ti amo”. “E tu credi sia facile per me vivere due esistenze? Ho un cuore soltanto. Ed è tuo, quel cuore”. Restarono in silenzio, nel rumore avvolgente e ostile della pioggia.

Ambientato nella sua Napoli, conPioggia per i Bastardi di PizzofalconeMaurizioDe Giovanni ti porta a fare un viaggio in questa città stupenda e a tratti sconosciuta, perché molto lontana dai soliti stereotipi che siamo abituati a vedere alla televisione.

Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone è il dodicesimo libro che racconta le disavventure personali ed i successi professionali di questo commissariato di Polizia nel quartiere di Pizzofalcone, appunto.

Questa stupenda serie, iniziata nel 2013, narra le storie dei protagonisti, ovvero un gruppo di uomini e donne non graditi negli altri commissariati per svariati motivi e convogliati insieme.

Romano per problemi di controllo della rabbia, Alex con il grilletto facile, Lojacono per presunte collisioni con la mafia, Elsa avrebbe ucciso un pedofilo, Palma si sentiva invisibile e chiese il trasferimento, mentre Pisanelli e Ottavia erano già in forze al commissariato e sono rimasti con la nuova squadra.

In Pioggia, i Bastardi indagano sulla morte dell’avvocato Brancato, ribattezzato il “Re del cavillo” e ormai in pensione da tempo, trovato assassinato nel suo appartamento: la lista dei sospettati è lunga, per lo più sono collegati alla sua professione di avvocato penalista.

Ma data l’importanza del morto, ai Bastardi viene dato un ultimatum: risolvere il caso in due giorni, oppure le indagini verranno portate avanti da un altro commissariato più prestigioso.

I Bastardi però, ci sanno fare e sono orgogliosi, quindi in barba ai pregiudizi nei loro confronti, cominciano subito le indagini.

Ad ogni scoperta, si aggiunge un tassello e un nome viene defalcato dalla lista dei sospettati.

Ma la forza dei Bastardi di Pizzofalcone è quella di essere una squadra, anzi di più, è essere una famiglia, non vincolata da legami di sangue, ma uniti con il cuore: stare insieme ed essere presenti l’uno per l’altro.

“Per molto tempo si sarebbero ricordati di quel tardo pomeriggio di pioggia incessante. Se ne sarebbero ricordati perché arrivarono alla spicciolata in sala agenti convinti di essere a mani vuote, se ne sarebbero ricordati perché fu la dimostrazione che nessuno da solo può raggiungere il risultato che riesce a ottenere una squadra composta di gente disposta ad ascoltare

Districarsi in mezzo agli indizi che De Giovanni lascia non è semplice: a volte sotto forma di frasi scritte in maniera poetica, a volte retorica, a volte in corsivo, dove a parlare è l’assassino in prima persona, giusto per confondere ulteriormente il lettore più attento che magari sta già ipotizzando chi possa essere il colpevole.

Ma il vero traguardo, in Pioggiaè scoprire il movente.

Perché uccidere un ex avvocato, famoso a suo tempo, ma ormai in pensione da oltre un decennio, lontano dal suo studio e da qualsivoglia legame che aveva in precedenza?

Perché poi infierire sul corpo stramazzato a terra?

Non ci resta che affidarci alla Pioggia, “perché la pioggia, come la intendo io, è un fatto di luce. Non ci sarà bisogno di mettere il naso fuori, né di accostarsi alla finestra. La luce del martedì mattina con la pioggia è un infame stato d’animo”.

È questa luce intensa, una luce blu, fredda, una luce che sa di separazione, quella luce che solo la pioggia può portare, che ti sveglia con quella sensazione di brevità, come se tutto il tuo mondo stesse andando a scatafascio, come se fosse d’improvviso sotto sopra.

Anche la storia cambia, si muove, tutto quello che succede, compresi i personaggi, ruotano attorno alla luce e alla pioggia, che muta i tempi e gli spazi e, di conseguenza, anche i rapporti tra le persone.

Editore: Einaudi
Pagine: 240
Anno pubblicazione: 2024

Maurizio De Giovanni, nato nel 1958 a Napoli, è autore della fortunata serie di romanzi con protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, su cui è incentrato un ciclo di romanzi, tutti pubblicati da Einaudi.

Con I bastardi di Pizzofalcone (Einaudi 2013) ha inaugurato un nuovo ciclo contemporaneo, sempre pubblicato da Einaudi, continuato con Buio per i Bastardi di Pizzofalcone (2013), Gelo per i bastardi di Pizzofalcone (2014), Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone (2015), Pane per i bastardi di Pizzofalcone (2016), Souvenir per i bastardi di Pizzofalcone (2017), Vuoto. Per i bastardi di Pizzofalcone (2018), Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone (2019), Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone (2020), Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone (2021), Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone (2024) che vede protagonista la squadra investigativa di un commissariato partenopeo.

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