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Misterioso omicidio a Tokyo di Tetsuya Honda

Misterioso omicidio a Tokyo, copertina libro
Spesso il male non è una scelta, ma una conseguenza di ciò che viviamo.

Misterioso omicidio a Tokyo

Recensione di About Crime Girl

Chi era Kenichi Takaoka? Tutto ciò che resta di lui è la piccola impresa edile che gestiva nei sobborghi di Tokyo, il suo minivan, abbandonato sulla sponda del fiume Tama, e una mano. Mozzata e ritrovata per caso in un parcheggio.

È la detective Reiko Himekawa della polizia di Tokyo a occuparsi del macabro ritrovamento, e della probabile indagine per omicidio che ne conseguirà, insieme all’ispettore Kusaka, suo nemico giurato. Le cose non sono facilissime per Reiko: troppo giovane e bella per non subire fastidiose discriminazioni in polizia, troppo talentuosa per non attirarsi le antipatie dei colleghi.

Il mistero di Kenichi Takaoka sembra destinato a rimanere tale, finché dal fiume affiora quello che ha tutte le sembianze di un torso umano. Ma quando dalle indagini emerge che il corpo non è di Takaoka, e che quest’ultimo, a sua volta, aveva delle lontane ma certe connessioni con la Yakuza, le cose si complicano. E per la detective Himekawa la posta in gioco diventa pian piano sempre più alta…

Recensione

Se vi affascina il mondo orientale e lo stile crudo e dettagliato spesso presente tra le opere degli autori del Sol Levante, mettetevi comodi perché oggi parleremo di un libro che fa al caso vostro.

Sicuramente avrete sentito nominare o vi sarà capitato, lo scorso anno, di restare ipnotizzati da una cover rosa shocking in stile manga: si trattava di Omicidio a Mizumoto Park, opera prima di Tetsuya Honda, nella quale abbiamo conosciuto l’interessante personaggio di Reiko Himekawa.

Di chi si tratta? Di una detective della polizia metropolitana di Tokyo.

Una protagonista assoluta in grado di reggere il peso dell’intera trama completamente da sola, con un mix ben dosato di qualità personali e tecniche.

Grazie a questo romanzo, il talento di Tetsuya Honda è arrivato nel nostro bel paese, che ora accoglie con interesse e curiosità il secondo capitolo della serie, Misterioso omicidio a Tokyo.

Come potrete intuire dal titolo, che tra l’altro riassume perfettamente l’intera vicenda, ci troviamo sempre nella capitale del Giappone ma, stavolta, Honda ci conduce nei sobborghi più sudici e trascurati della città: in quelle zone d’ombra in cui, a farla da padrone, è la celebre Yakuza e, più in generale, la criminalità organizzata.

L’indagine che la Himekawa conduce è complessa e, nonostante le varie piste percorribili, si ritrova ben presto in un vicolo cieco senza possibilità di appigliarsi ad indizi rivelatori.

Questa prima parte del libro ha un ritmo piuttosto lento.

L’attenzione dell’autore si divide equamente tra il caso e la vita privata del suo personaggio.

A differenza del libro precedente, infatti, sono molti i dettagli e le sfumature che emergono sul carattere della detective.

Probabilmente, il lato che colpisce maggiormente, è il suo voler affermare la propria femminilità in un mondo prettamente maschile, farsi strada tra battutacce e risatine che non faremo fatica ad immaginare, in quanto fin troppo presenti anche nel nostro quotidiano.

Nella seconda parte del libro, c’è un primo cambio di rotta interessante, grazie ad alcune rivelazioni che danno finalmente un senso e una svolta al caso.

A questo punto le tessere del puzzle iniziano a trovare una loro esatta collocazione.

Un ruolo chiave sarà interpretato da Kusaka, collega e spina nel fianco della Himekawa, che avrà una bella evoluzione all’interno del romanzo.

C’è una componente etica e morale interessante, in quanto l’autore ci mette davanti ad un interrogativo scomodo: esiste una zona grigia tra il bene e il male? È possibile che siano le vicissitudini della vita a farci abbandonare la retta via per intraprendere percorsi più oscuri?

La chiave di lettura suggerita da Honda è che spesso, dietro una scelta, si nasconde molto altro: dolori, perdite importanti e la disperazione più totale.

Misterioso omicidio a Tokyo è, sicuramente, una storia meno sanguinosa della precedente e molto più articolata dal punto di vista emotivo.

Ogni singolo personaggio combatte una battaglia e la presenza massiccia di tematiche psicologiche e morali toglie il focus dagli elementi thriller che i lettori di Omicidio a Mitsumoto Park, probabilmente, si  aspettavano. Inoltre, è poco adatto ai lettori che cercano storie ricche di azione.

L’epilogo lascia spazio ad un terzo romanzo quindi, in attesa di ritrovare Reiko e la sua squadra, continueremo ad interrogarci su quale delle due versioni stilistiche di Tetsuya Honda faccia più al caso nostro!

Traduzione: Cristina Ingiardi
Editore: Piemme
Pagine: 384
Anno pubblicazione: 2024

Tetsuya Honda è uno dei maggiori autori giapponesi.

Pluripremiato e con quasi cinque milioni di copie vendute solo in patria, è celebre per i gialli della serie con protagonista la detective della Omicidi di Tokyo Reiko Himekawa. In Italia è pubblicato da Piemme.

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