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La ragazza e la notte di Guillaume Musso

La ragazza e la notte

La ragazza e la notte

Costa Azzurra, inverno del 1992. In una notte glaciale, mentre il campus del suo liceo è paralizzato da una tempesta di neve, Vinca Rockwell, diciannove anni, una delle studentesse più brillanti dell’ultimo anno, fugge insieme al suo professore di filosofia, con il quale aveva una relazione segreta.

Per la ragazza “l’amore è tutto o niente”. Nessuno la rivedrà mai più. Costa Azzurra, primavera del 2017 Fino alla fine del liceo erano inseparabili, ma da allora Fanny, Thomas e Maxime – i migliori amici di Vinca – non si sono più rivolti la parola.

Si ritrovano ora a una riunione di ex alunni.

Venticinque anni prima, in terribili circostanze, hanno tutti e tre commesso un omicidio, murando il cadavere nella palestra della scuola.

Proprio la palestra che oggi deve essere demolita per fare spazio a un altro edificio. D’ora in poi, niente potrà più impedire che la verità sul caso di Vinca venga a galla.

Sconvolgente, dolorosa, demoniaca.

RECENSIONE

Il fulgore bianco e ocra delle rocce calcaree e le infinite variazioni dell’azzurro che bagnava le piccole falesie la soggiogavano

Il suggestivo paesaggio della Costa Azzurra fa da sfondo, esaltandone l’eleganza e la ricercatezza, a La ragazza e la notte di Guillaume Musso, un thriller avvolgente e pieno di fascino, grazie soprattutto al carisma esercitato sul lettore dal suo protagonista e narratore, Thomas.

Anima inquieta e tormentata a causa di un amore giovanile non corrisposto:

Dagli altoparlanti risuonavano le note di un vecchio successo dei REM, che a dispetto del titolo non parlava di fede, ma del tormento amoroso di un affetto unilaterale… Un condensato della storia della mia vita.

Una storia d’amore e d’amicizia.

Tre amici, Thomas, Fanny e Maxime, legati in maniera indissolubile da un segreto sopravvissuto per venticinque anni, che ha segnato le loro vite per sempre e che adesso sta per venire alla luce …

Questo l’intreccio al centro della storia, affidato alla voce narrante di Thomas.

Storia che si snoda su un duplice piano temporale, un’alternanza di passato e presente, con il passato che ritorna nel racconto sotto forma di un lungo flusso di coscienza, dove i ricordi accompagnano il protagonista in un viaggio a ritroso dentro se stesso:

La mia indagine su Vinca era in primo luogo un’indagine su me stesso

Vinca è la protagonista femminile, che permea le pagine del romanzo con la sua presenza – assenza, per la quale

L’amore è tutto o niente. Solo l’istante presente contava. La seduzione costante e benefica della notte.

Lei, che ha sedotto Thomas portandolo ad essere altro da sé:

…e io non ero più io. Ero consapevole che stavo commettendo un atto irreparabile, ma ero incapace di rientrare in me stesso. Prigioniero di un ingranaggio fatale, ero come una marionetta manipolata da un demiurgo sterminatore.

Vinca, scomparsa misteriosamente una notte di venticinque anni prima.

La potenza di queste pagine sta tutta nei suoi protagonisti.

Le loro anime tormentate e oscure vengono tratteggiate dall’autore in maniera impareggiabile.

Suscitano nel lettore le emozioni più disparate, facendogli respirare tutta l’inquietudine che li ha animati e portandolo così ad empatizzare nonostante la crudeltà e l’efferatezza delle loro azioni.

Il ritmo della narrazione è altalenante, ha il passo lento dei ricordi e del passato che riaffiora.

Subisce delle accelerazioni improvvise a mano a mano che “il cerchio si stringe” facendo emergere ben più di un segreto nascosto.

Alla verità il lettore arriva insieme a Thomas, dopo un concatenarsi di eventi e colpi di scena che lasciano senza respiro.

Disseminate lungo tutto il romanzo, ad arricchirne il testo, troviamo numerose citazioni musicali e letterarie che offrono spunti di riflessione ulteriori rispetto al thriller vero e proprio, celebrando l’importanza della musica, ma soprattutto quella della letteratura che riveste per il protagonista una vera e propria funzione salvifica:

i romanzi non mi hanno guarito, ma mi hanno dato sollievo, alleggerendomi del peso di essere me stesso.

Un romanzo dalle mille sfaccettature, avvolgente, dallo stile elegante e ricercato, dove il thriller diventa l’occasione per riflettere anche sui diversi aspetti che influenzano e indirizzano la vita di una persona.

Traduzione: Sergio Arecco
Editore: La nava di Teseo
Pagine: 364
Anno pubblicazione: 2018

AUTORE

Guillame Musso, figlio di una bibliotecaria da cui ha ereditato l’amore per i libri, scrive di notte, nei fine settimana oppure in treno, mentre si reca a Parigi dalla compagna.

Il suo romanzo d’esordio L’uomo che credeva di non avere più tempo (Sonzogno, 2005) è un bestseller internazionale, e altrettanto successo ha avuto La donna che non poteva essere qui (Sonzogno, 2006).

Ha pubblicato diversi altri romanzi, dei quali si citano: Chi ama torna sempre indietro (Sonzogno, 2007), Quando si ama non scende mai la notte (Rizzoli, 2008), La ragazza di carta (Sperling & Kupfer, 2011), Il richiamo dell’angelo (Sperling & Kupfer, 2012), Sette anni senza di te (Sperling & Kupfer, 2013), Aspettando domani (Sperling & Kupfer, 2014).

Bompiani pubblica Central Park.

Con La nave di Teseo, La ragazza di Brooklyn ( 2016), Un appartamento a Parigi (2017), L’istante presente (2019), La sconosciuta della Senna (2021) e La vita segreta degli scrittori (2021). 

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