Lo strano caso del quadro scomparso di Alessandra Carnevali

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Lo strano caso del quadro scomparso

È un periodo tranquillo per il commissariato di Rivorosso Umbro, e Adalgisa Calligaris comincia già a pregustare le gioie della pensione.

Ma la quiete viene interrotta bruscamente dal medico legale Carlo Petri, che si mette in testa di organizzare una rimpatriata con i vecchi compagni delle medie.

Adalgisa, che conserva un pessimo ricordo di quel periodo della sua vita, non vorrebbe saperne niente, ma purtroppo Petri non sente ragioni: non solo la invita, ma la incarica anche di rintracciare i tredici ex alunni che non vivono più a Rivorosso. Adalgisa si mette così sulle tracce dei compagni di scuola, che non vede da quarant’anni.

Tuttavia, quella che sembrava soltanto una fastidiosa incombenza assume presto tratti decisamente più foschi: uno degli invitati, Luigi Gallettini, detto Frittomisto, sembra scomparso nel nulla.

La sua ricerca conduce Adalgisa a Roma, dove l’indagine si intreccia alla misteriosa morte di un’importante artista norvegese e alla storia del celebre furto dell’Urlo di Edvard Munch.

RECENSIONE

In Lo strano caso del quadro scomparso, ritroviamo Adalgisa Callegaris alle prese con un’indagine particolare, per soddisfare l’amico e medico legale Petri, suo compagno delle scuole medie.

In questa missione dovrà rintracciare tutti i loro compagni di scuola per una bella rimpatriata.

La vicenda sembra di facile soluzione ma assumerà risvolti impensabili quando all’appello mancherà Luigi Gallettini, alias Frittomisto, misterioso personaggio dal passato burrascoso e al momento introvabile.

Fino all’ultimo tante ipotesi, tanti sospetti e una soluzione inaspettata che non si era presa in considerazione.

Una lettura leggera che poi, in maniera sorprendente, si trasforma addirittura in un caso internazionale, con risvolti e ripercussioni insospettabili.

Appena vide entrare la Calligaris, Collina l’avvisò che una persona la stava già aspettando nel suo ufficio. Poi, abbassando la voce, aggiunse: «È il dottor Petri».
Adalgisa ebbe la tentazione di fare dietro front e darsi alla fuga. “Mi ci manca solo Carletto, oggi”, pensò.

La scrittrice ha saputo creare una poliziotta dura e intelligente, non bella fisicamente, ma arguta e a tratti divertente.

Adalgisa sembra una di noi poi invece ci sorprende sempre per il suo intuito e la sua professionalità, una poliziotta anomala, ma molto simpatica.

Una scrittura vivace, briosa e molto piacevole. Immediata nella comunicazione, bravissima nella caratterizzazione dei personaggi.

Personaggi che vengono ben definiti e descritti sia come personalità che come aspetto fisico, non manca l’uso del dialetto umbro che rende la lettura ricca di humor e leggerezza.

La trama è dinamica, ritmata, avvincente.

Tutti i personaggi parteciperanno alla storia del libro, il simpatico marito della commissaria Gualtiero Fontanella, l’amica Tamara “Paris”, gli uomini del commissariato di Rivorosso e last but not least ci sarà spazio pure per Bromuro, il cane di Adalgisa.

Si alzarono dal tavolo del bar, salutarono Celestino e uscirono. Fuori, l’aria era quella tiepida della primavera inoltrata. Adalgisa sospirò. Era già la metà del mese di maggio. Ancora due settimane e gli spuntini e i caffè al pettegolezzo consumati in tutti quegli anni in quel bar sarebbero diventati soltanto un ricordo.

Si empatizza subito con i protagonisti del libro, al lettore sembrerà di vivere nel commissariato insieme ai protagonisti, o di rincorrere Adalgisa nei suoi veloci spostamenti per seguire l’indagine.

Si vivrà con loro emozioni e sentimenti e si condivideranno insieme, gli eventi quotidiani di un piccolo paesino.

La riflessione sui legami e sulle conseguenze delle azioni di una singola persona che andranno a brancicare e coinvolgere altre vite è inevitabile.

Alessandra Carnevali riesce sempre ad appassionarti alle sue storie descrivendo in maniera molto vera i suoi personaggi, in modo da farti visualizzare il contesto in cui si muovono, sempre ben congegnato, in modo da risultare molto realistico nella lettura del suo romanzo.

Editore: New Compton Editori
Pagine: 288
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Alessandra Carnevali è laureata in Lingue e scrive romanzi racconti e poesie.

Ha partecipato, in veste di autrice, al Festival di Sanremo 2002 con il brano “All’infinito” eseguito da Andrea Febo.

Nel 2007 è la prima blogger ufficialmente accreditata al Festival di Sanremo.

Dal 2005 al 2012 ha curato online il blog Festival sulla Musica italiana e Sanremo, per il network Blogosfere.

Dal 2007 si occupa di promozione web per eventi e artisti emergenti.

Tra le opere dell’autrice: Uno strano caso per il commissario Callegaris (Newton Compton, 2016), Il giallo di Villa Ravelli (Newton Compton, 2017), Il giallo di Palazzo Corsetti (Newton Compton, 2018).

Lo strano caso del quadro scomparso di Alessandra Carnevali
Concludendo
Giallo piacevole, scorrevole e appassionante, con momenti di leggerezza e ironia.
Pro
Lettura gradevole e rilassante
Trama semplice e spassosa.
Contro
Alcune azioni e/o decisioni descritte sono poco credibili.
3.6
Divertente.
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