Le bionde del Benaco
Recensione di Samuela Moro
Trama
A Gardone Riviera un aprile freddo e piovoso tiene lontani i turisti, mettendo i bastoni tra le ruote ad albergatori e campeggiatori. Uno su tutti, il tedesco Jurgen Mann, proprietario del campeggio. La spiaggia incantata che, tra un’imprecazione e l’altra, si abbandona alla contemplazione dello splendido paesaggio davanti a una birra ghiacciata.
Quando, all’improvviso, nota qualcosa di strano nell’acqua: si tratta del corpo esanime di un uomo. Intanto, il commissario Umberto De Tullio si è appena alzato e non immagina cosa lo aspetta. Con ancora addosso il peso dell’ennesima notte di alcol e solitudine, quando arriva al commissariato di Desenzano del Garda, prima gli affibbiano la nuova tirocinante, Sabrina Toniolo, una bellissima veneta in grado di farlo sentire ancora più brutto e inadeguato di quello che è, e poi lo informano del corpo ritrovato a La spiaggia incantata.
Ma il peggio deve ancora venire. Gli unici due testimoni, il campeggiatore sopracitato e un pescatore fuori di testa, sono del tutto inaffidabili. Come venirne a capo? De Tullio riuscirà a risolvere il caso grazie a un aiuto inaspettato.
Recensione
Marco Ghizzoni scrive con uno stile ilare e diretto, con l’obiettivo di far ridere. Nel romanzo Le bionde del Benaco ci riesce benissimo e sin dalla prima pagina, grazie alle descrizioni dei personaggi e ai loro dialoghi.
Dai protagonisti fino ai personaggi secondari, chiunque in scena ha delle particolarità inevitabilmente umane, spesso comiche o ridicole e mai scontate. Per questo al lettore sembrerà di conoscerli di persona o di averli incontrati almeno una volta nella vita.
“Buongiorno, un paio di palle!
Con questa eloquente esclamazione conosciamo subito Jurgen Mann, il tedesco titolare del campeggio in cui viene rinvenuto il corpo che porterà all’apertura del caso. È un uomo da sempre alla ricerca della svolta che lo faccia arricchire, ma non riesce a controllarsi di fronte alle belle donne.
Umberto De Tullio, il commissario incaricato delle indagini, è un poliziotto instancabile e preciso sul lavoro, ma col vizio dell’alcool, che lo rende spesso burbero e taciturno.
A sciogliere un po’ il suo cuore indurito arriva però la bellissima Sabrina Toniolo, sua novella tirocinante, che lo affiancherà in tutta l’indagine, con semplicità e senso del dovere.
Altro personaggio che non si può non menzionare è Ultimina, la madre del Commissario De Tullio, la cui presenza è “solo” una voce al telefono, ma il rapporto col figlio e la sua capacità di impicciarsi nelle indagini, aggiungono colore e personalità alla storia.
“Era come se il mestiere di poliziotto fosse più adatto a sua madre, che a lui. Con la differenza che lui aveva una laurea e lei si era formata con La signora in giallo e, negli ultimi anni, con tutte le serie tv crime che Sky trasmetteva
La vicenda ha luogo nella splendida Gardone Riviera, sulla sponda occidentale del Lago di Garda, dove il tempo è scandito dall’alternarsi dell’Ora e del Peler, i venti del Lago e dall’andirivieni dei turisti nei periodi di alta stagione.
Le descrizioni dei luoghi sono piacevoli e attinenti. Vi è un’attenzione particolare per l’ambientazione e questo aiuta notevolmente il lettore a sentirsi parte della vicenda, leggendo di luoghi conosciuti, oppure, scoprendoli grazie all’autore.
La musica jazz, che insieme al rhum e al Publito alleggerisce i pensieri di De Tullio, fa da colonna sonora al libro, connotandolo anche musicalmente.
Le bionde del Benaco è una storia in cui fanno anche inevitabilmente capolino la malavita, personaggi loschi e malintenzionati, oltre che, in alcuni casi, soggetti decisamente fuori dal normale.
I colpi di scena e gli equivoci non mancano e il ritmo della narrazione è sempre vivace, scandito e movimentato da dialoghi talvolta esilaranti. I capitoli sono brevi e alternano i punti di vista dei personaggi della storia, rendendola piacevole e scorrevole.
Se cercate un giallo leggero e divertente, da leggere in poco tempo, con un’ambientazione particolare della nostra splendida Italia, Le bionde del Benaco e la scrittura di Marco Ghizzoni fanno al caso vostro.
Editore: Laurana Editore
Pagine: 202
Anno di pubblicazione: 2024
Marco Ghizzoni vive a Cremona, dove è nato nel 1983. Sua madre è stata proprietaria per quasi vent’anni di un bar in un piccolo paese della provincia di Cremona, crocevia di storie e personaggi che animano la serie di Boscobasso, cominciata con Il cappello del maresciallo (2014), e proseguita con I peccati della bocciofila (2015) e L’eredità del Fantini (2016), pubblicati da Guanda.