Dog di Rob Perry

Dog
Se ne stava accanto alle gambe di Benjamin, esistendo in un unico, soddisfacente momento, un luogo senza un prima o un dopo, e solo per un istante Benjamin riuscì a fare lo stesso.

Dog

Recensione di: Maria Teresa Peirano

TRAMA:

Il diciottenne Benjamin Glass, introverso e ipocondriaco, ha paura dei vulcani, del sangue umano e animale, del buio e, in sostanza, di ogni malattia che possa nuocere o uccidere. Cerca costantemente di evitare contatti fisici e di proteggersi dai germi. Così, quando un giorno va a vedere una balena che si è arenata sulla spiaggia e un cane sconosciuto lo segue caparbiamente fino a casa, la situazione diventa problematica. Benjamin non è attrezzato per prendersi cura di un cane: è a stento in grado di badare a se stesso e attualmente vive da solo, perché sua nonna è in ospedale.

Ma quando un fattorino riconosce il cane come The Mighty Gary – il levriero più veloce del Paese – e racconta a Benjamin dei suoi terribili proprietari, il ragazzo è costretto a fidarsi di questo estraneo che si è presentato sulla soglia di casa, e a escogitare un piano per tenere Gary al sicuro. Quando alcuni loschi individui cercano di riprendersi Gary, Benjamin si trova coinvolto in una serie di eventi che mettono in discussione tutte le sue convinzioni e lo costringono a riscoprire il valore dell’empatia e del coraggio.

Per proteggere il suo nuovo amico, dovrà abbandonare la sua zona di comfort, confrontarsi con uomini pericolosi e potenti e affrontare le sue peggiori paure. Solo così avrà una speranza di salvare ciò che ama di più. Attraverso situazioni ironiche, surreali e persino rischiose, questo romanzo riesce a parlare di temi complessi come la solitudine, la vulnerabilità e il desiderio di connettersi con gli altri. Un invito a riflettere sul coraggio che serve per affrontare la vita vera, fatta di relazioni, rischi e di un’imprevedibile voglia di libertà.

RECENSIONE:

Dog di Rob Perry ci racconta in terza persona alcuni giorni che lasceranno per sempre il segno nella vita del protagonista Benjamin. Questo ragazzo diciottenne è misofobo e ciò è reso ancora più evidente dal periodo storico in cui la narrazione è ambientata: l’inizio del 2020 e il diffondersi della pandemia da Covid-19. Durante la narrazione è facile riconoscere nei comportamenti di Benjamin una qualche forma di neurodivergenza. L’incontro con Gary, il levriero da corsa che dà il titolo al libro, spingerà il protagonista ad aprirsi alla vita e al rischio che viverla a pieno comporta.

La storia si svolge nella campagna inglese dove le corse coi cani hanno una lunga tradizione, ma anche un alone di criminalità e sotterfugio che non mancherà di dare pathos ad alcuni momenti della narrazione.

Nonostante Benjamin viva rinchiuso in se stesso a causa delle sue abitudini ben radicate e delle sue paure paralizzanti, Perry riesce a regalarci più di qualche sorriso grazie ai comprimari che aiuteranno il protagonista a salvare il suo nuovo amico a quattro zampe. Questi simpatici personaggi secondari sono Leonard e Camille, rispettivamente il criminale da quattro soldi dal cuore d’oro e la collega di Benjamin, guru del misticismo e della spiritualità.

Tutti i fatti raccontati in Dog si svolgono nell’arco di pochi giorni, ma gli eventi che si susseguono nella narrazione riusciranno a incuriosire il lettore a sufficienza da voler voltare una pagina dopo l’altra.

I lati negativi del romanzo di Perry sono due: un protagonista principale non così incisivo e coinvolgente, con cui è difficile empatizzare, forse a causa della atipicità dei comportamenti che mette in atto. Una trama con pochi punti cruciali e un ritmo non particolarmente serrato: il libro invita alla lettura, ma non credo i lettori lo termineranno in un batti baleno nonostante non sia molto corposo.

Chiari punti di forza di Dog sono la scrittura impeccabile, la storia senz’altro originale e attuale e la profondità delle tematiche che vengono affrontate, senza cadere mai nel patetismo, ma con una leggerezza dolceamara. Vediamo l’evolversi di Benjamin, dalla solitudine forzata in cui vive dopo il ricovero in ospedale della nonna, ad avere il coraggio di campeggiare nel bosco con i vestiti sporchi e senza potersi lavare le mani.

In sintesi è sicuramente una lettura interessante che a seconda della propria sensibilità può restare impressa, ma non un capolavoro. Il finale inoltre potrebbe lasciare molti lettori insoddisfatti.

Traduzione: Chiara Mancini

Editore: Mondadori

Pagine: 276

Anno di pubblicazione: 14 gennaio 2025

AUTORE:

Rob Perry

Rob Perry è nato nel 1987. Si è laureato in Scrittura creativa alla University of East Anglia. Nel 2020, il suo romanzo Dog è stato inserito nella shortlist e ha ricevuto un grande encomio al Peggy Chapman- Andrews First Novel Award. Nel 2019 è stato selezionato per il programma Escalator del National Centre for Writing. È stato selezionato per il Bridport Short Story Prize, il Bristol Short Story Prize e il Fish Short Story Prize.

Ha vinto il Nottingham Short Story Prize e si è classificato secondo al Moth International Short Story Prize e al Winston Fletcher Memorial Prize. Rob è stato copywriter per diversi anni e ha lavorato come vigile del fuoco e allenatore di sollevamento pesi. Vive in Inghilterra, nel Peak District.

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