Cuorespina di MartinaMelgazzi

Cuorespina
«Ero libera. Io scelgo i miei petali, io scelgo le mie spine.»

Cuorespina

Recensione di: ThrillerLife

TRAMA:

Nel 1883, la contessina Fiore Cuorespina sopravvive a un incendio che distrugge la sua casa e segna un punto di svolta nella sua vita. Trasferitasi con la madre Margherita a Bosconovo, un villaggio tra le montagne veronesi, Fiore si ritrova costretta a un matrimonio di convenienza con Cosimo Cornello, rozzo figlio di una ricca famiglia borghese, per preservare l’eredità familiare. Ma Bosconovo è tutt’altro che un luogo tranquillo.

La comunità, sotto l’influenza di don Miglio, un prete enigmatico e carismatico, nasconde oscuri segreti. Tra incontri inattesi e legami complicati, come quelli con Violante Malfatti, emarginata figlia di nobili locali, e Celeste Cornello, ribelle sorella del suo promesso sposo, Fiore si ritrova a mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere e a dover cercare la forza di riscrivere il proprio destino.

RECENSIONE:

Martina Melgazzi, copywriter e autrice bresciana, debutta nella narrativa italiana con il romanzo Cuorespina, pubblicato da Affiori a marzo 2025.

Ambientato nel 1883, il libro si apre con un incendio che distrugge la casa della contessina Fiore Cuorespina, evento che segna una svolta radicale nella sua esistenza. Dopo il disastro, Fiore e sua madre Margherita, le uniche sopravvissute della famiglia, si trasferiscono a Bosconovo, un villaggio situato tra le montagne veronesi, pieno di tensioni e segreti. In questo nuovo contesto, Fiore si ritrova a dover accettare un matrimonio combinato con Cosimo Cornello, figlio di una ricca famiglia borghese. La scelta viene imposta per salvaguardare il patrimonio familiare.

Bosconovo si presenta come una comunità tutt’altro che serena. Al centro della vita del villaggio si trova Don Miglio, un prete descritto come carismatico ed enigmatico, sotto la cui influenza si sviluppano dinamiche di potere e segreti nascosti. Nel corso della narrazione, Fiore intreccia rapporti complessi con altri personaggi, tra cui Violante Malfatti, giovane emarginata appartenente a una famiglia nobile decaduta, e Celeste Cornello, sorella del suo futuro marito, con un carattere ribelle e insofferente verso le regole sociali. Attraverso questi incontri, la protagonista si trova a confrontarsi con le proprie certezze e a mettere in discussione il destino che altri hanno deciso per lei.

Tra i temi affrontati nel romanzo figurano la ricerca di identità e autonomia femminile in un contesto sociale rigido, il rapporto madre-figlia, la ribellione contro le norme sociali e le dinamiche di potere. L’epigrafe scelta da Melgazzi, tratta dall’incipit di Anna Karenina di LevTolstoj, richiama l’attenzione sull’infelicità familiare, uno dei fili conduttori della narrazione. Inoltre, una nota finale dell’autrice sottolinea che il libro è stato scritto in un periodo di forte rabbia personale, circostanza che ha influenzato il tono e lo stile della scrittura.

I personaggi sono ben sviluppati e realistici, con Fiore che emerge come una figura di forza e determinazione. La sua famiglia, purtroppo, è segnata dalla sofferenza e dalla perdita, ma il suo spirito di ribellione la spinge a cercare un futuro migliore.

Determinante il rapporto con la madre, verso cui Fiore nutre una sorta di sottomissione e di remore, sentendosi per lei speciale. Capirà con il tempo che non è così e troverà la forza di ribellarsi alle convenzioni sociale e ai destini già scritti.

Tre i punti di forza del romanzo: lo stile narrativo coinvolgente, la profondità psicologica dei personaggi, le tematiche universali affrontate. La scrittura di Martina Melgazzi è fluida e appassionante, capace di trasmettere le emozioni dei personaggi in modo autentico.

Inoltre, Cuorespina offre uno spunto di riflessione sulle dinamiche emotive e relazionali, invitando il lettore a una introspezione personale.

Sono presenti, però, alcuni punti di debolezza, come lo sviluppo della trama che potrebbe sembrare a tratti prevedibile o priva di colpi di scena e la caratterizzazione dei personaggi secondari che potrebbero risultare meno sviluppati, limitando la loro capacità ad influenzare significativamente la trama.

Il finale del romanzo è riflessivo, lasciando al lettore la possibilità di interpretare il destino di Fiore. Secondo quanto dichiarato dall’autrice, Cuorespina non vuole essere una storia edificante. Martina Melgazzi ha affermato che si tratta di un racconto di “liberazione rabbiosa e imprecisa”, rivolto a chi sente il bisogno di leggere una storia in cui voltare pagina richiede un gesto drastico e non necessariamente improntato alla crescita personale o alla morale tradizionale.

In conclusioni, Cuorespina si presenta come un’opera che esplora le complessità delle relazioni umane e delle emozioni personali. Con lo stile narrativo coinvolgente e le tematiche affrontate, il romanzo offre una lettura incisiva potente. L’opera di Martina Melgazzi rappresenta un esordio promettente nel panorama letterario contemporaneo.

Editore: Affiori

Pagine: 248

Anno di pubblicazione: marzo 2025

AUTORE:

Martina Melgazzi

Martina Melgazzi vive in provincia di Brescia e lavora come copywriter. Dopo la laurea in Lettere Moderne, ha conseguito una laurea magistrale in Digital Content Management. Cuorespina è il suo primo romanzo.

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