Cammina cammina la morte si avvicina
Recensione di: Mattia Clavello
TRAMA:
L’ispettrice Lyla Rondell è sul caso della vita. Incaricata di indagare su una serie di morti sconcertanti, l’unica pista che ha è che ognuna sembra essere basata su una diversa fiaba classica. Nulla di più lontano dalle storie della buonanotte, ma la stampa non perde occasione per fare notizia, soprannominando l’assassino “Grimm lo Squartatore”. Ma mentre i cadaveri si accumulano, l’intero mondo di Lyla è destinato a capovolgersi.
Perché la scia di sangue lasciata dall’assassino si estende fino a toccare gli aspetti più privati dell’esistenza dell’ispettrice e, quando la verità verrà fuori, niente sarà più come prima. Di fronte al fatto che tutto ciò che sa è finzione, Lyla dovrà prendersi una piccola licenza creativa se vuole essere lei a scrivere il finale di questa indagine e della sua storia.
RECENSIONE:
Cammina cammina la morte si avvicina è un libro che sconfina in un sottogenere piuttosto di nicchia, quello del fantasy thriller. A.K. Benedict è stata infatti abile nell’introdurre tratti favolistici in un’indagine poliziesca, dove sono proprio le fiabe dei fratelli Grimm a guidare le fantasie più perverse dell’assassino.
La vicenda entra nel vivo fin dalle battute iniziali: nonostante il ritmo non sia elevato, la lettura risulta comunque scorrevole. Il fatto che i personaggi si susseguano in rapida sequenza, con una serie di rapimenti multipli a catena, potrebbe risultare caotico, facendo nascere un po’ di confusione. Ciò nonostante, A.K. Benedict è stata geniale nell’architettare la modalità di questi rapimenti, dov’è la vittima stessa a scrivere la storia su cui l’assassino si baserà per il rapimento successivo.
Sono proprio le favole dei fratelli Grimm, infatti, a far da leit motiv a questo libro, non solo con rimandi frequenti e citazioni, ma con l’assassino (soprannominato “Grimm lo Squartatore” appunto) che trova ispirazione in questi racconti per inscenare il ritrovamento delle sue vittime.
“Cammina cammina la morte si avvicina” è un libro capace di tenere sospeso il lettore tra realtà e fantasia, in grado di disorientarlo fino a traportarlo in un limbo dove i due mondi sono perfettamente integrati.
Probabilmente è proprio questo l’elemento sul quale A.K. Benedict ha puntato, più che l’indagine in sé. Chi si aspetta infatti il classico thriller poliziesco ne rimarrà deluso. L’indagine di per sé è piuttosto debole, così come l’ispettore Lyla, non caratterizzata al meglio e a tratti poco carismatica e determinata.
Ciononostante, la vicenda prosegue in modo scorrevole, l’indagine entra pian piano nel vivo, il lettore è completamente assuefatto dai tratti favolistici del racconto, tant’è che arriva il punto in cui risulta difficile distinguere la realtà dalla fantasia. D’altro canto, le voci nella testa della protagonista non fanno che portare ulteriore confusione in questo senso.
La parte finale è un po’ macchinosa, dove riemergono i tratti caratteristici del romanzo poliziesco: qui l’autrice tira in ballo il presunto assassino, salvo poi rimescolare tutto nelle ultime pagine. Di positivo rimane comunque il colpevole, l’assassino: va dato atto che A.K. Benedict è riuscita ad occultare le prove, evitando di dare indizi al lettore durante tutta la durata del racconto, riuscendo in un piacevole effetto sorpresa, in grado di stupire anche i lettori più attenti.
“Cammina cammina la morte si avvicina” risulta essere una lettura piuttosto piacevole, consigliata a chi ha voglia di esplorare nuovi orizzonti. Gli amanti del thriller poliziesco d’azione probabilmente storceranno il naso, ma solo chi saprà farsi trasportare dal racconto sarà il vero protagonista di questa storia, dove però il lieto fine rimane avvolto nell’oscurità.
Traduzione:
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2025
AUTORE:
Alexandra (AK) Benedict è una scrittrice pluripremiata di romanzi, racconti e sceneggiature bestseller a livello internazionale. Come Alexandra Benedict, scrive misteri ispirati all’età dell’oro con un tocco più oscuro e contemporaneo. Come AK Benedict, Alexandra scrive narrativa speculativa di alto livello, racconti e dramma audio. Alexandra vive in riva al mare a Eastbourne, nel Regno Unito, con lo scrittore Guy Adams, la loro figlia, Verity, e il cane, Dame Margaret Rutherford.
