Kala
Recensione di: Federica Salzano
TRAMA:
Che fine ha fatto Kala?
A Kinlough, una cittadina irlandese che si affaccia sul mare, è l’estate del 2003. Un gruppo di amici quindicenni sta vivendo il momento più bello della vita: i primi amori, le prime sbronze, l’amicizia viscerale come può esserlo solo a quell’età. È un’estate vissuta come se dovesse durare in eterno. È l’estate che cambierà per sempre le loro vite. Kala Lanann, carismatica leader del gruppo, trasgressiva e spericolata, al culmine di quella stagione scomparirà senza lasciare traccia. Quindici anni dopo, tre dei vecchi amici si ritrovano nella cittadina.
Helen, Joe e Mush, un tempo inseparabili, ormai hanno preso strade diverse e si sono lasciati tutto alle spalle. Negli stessi giorni, però, vengono ritrovati dei resti umani nel bosco di Caille, lo stesso bosco dove Kala viveva con sua nonna. È l’inizio di un nuovo incubo. Mentre passato e presente cominciano a sovrapporsi, i tre amici sono costretti a confrontarsi ancora con la tragedia che li lega, cercando di mettere fine a quella storia una volta per tutte. Sullo sfondo di una città soffocata dai suoi stessi segreti, Kala descrive in maniera brillante il costo a volte brutale dell’appartenenza, ma anche il contrasto tra vendetta e perdono, condanna e redenzione.
L’esordio di Colin Walsh, un bestseller che ha conquistato il primo posto della classifica in Irlanda, è un thriller letterario che cattura il lettore sin dalla prima pagina. Romanzo emozionante e ricco di tensione, racchiude tutta l’intensità dell’amicizia tra adolescenti e la nostalgia per un’innocenza perduta mentre, con abilità, conduce il lettore verso la soluzione di un grande mistero.
RECENSIONE:
Kala di Colin Walsh è un viaggio profondo nell’adolescenza e nell’Irlanda rurale.
Al centro della storia c’è Katherine Lannan, meglio conosciuta come Kala, una quindicenne di straordinaria bellezza che vive isolata con la nonna in una casa nascosta tra gli alberi, senza alcun ricordo del suo passato o delle sue origini.
L’estate del 2003 segna la sua improvvisa scomparsa, e di lei non si avranno più notizie fino al macabro ritrovamento, anni dopo: una borsa sportiva contenente le sue ossa e, posato sopra, il suo cranio con molteplici fratture e una foto che la ritrae con tutta la sua comitiva di amici.
“Ce ne stiamo appollaiati sulle bici in cima alla collina. Abbiamo quindici anni ed è l’estate più bella della nostra vita…”
Questi amici – Aidan, Joe, Helen e Mush – un tempo inseparabili, prendono strade diverse dopo la scomparsa di Kala, alcuni allontanandosi persino dall’Irlanda per trovare il proprio posto nel mondo.
Quindici anni dopo, però, ormai adulti, Mush, Joe ed Helen si ritrovano.
Il passato irrompe improvvisamente nelle loro vite, costringendoli a fare i conti non solo tra loro, ma soprattutto con i demoni che ciascuno credeva di aver definitivamente seppellito.
La narrazione del libro è scandita da due diverse linee temporali: la prima ripercorre gli eventi accaduti nell’estate del 2003, mentre la seconda si concentra su quanto sta avvenendo nell’estate del 2018.
Questa divisione temporale è il fulcro della narrazione. Attraverso capitoli dedicati a ciascun membro della comitiva, a volte in prima e a volte in terza persona, viene data voce agli eventi che hanno preceduto la scomparsa di Kala.
“Quell’estate ha condizionato tutta la mia vita. Ogni mia amicizia, ogni mia passione, ha dovuto sempre misurarsi con Kala. Più invecchio, più Kala diventa incandescente. Un sole nascosto, che continua a proiettare ombre quando meno me lo aspetto. “
Nel presente, invece, i ragazzi devono affrontare le conseguenze delle loro scelte e i segreti che li hanno tormentati fino a quel momento, portando alla luce il “perché” e il “come” dell’omicidio di Kala.
La scrittura di Colin Walsh , giovane autore irlandese, è scorrevole e coinvolgente.
L’ambientazione e i personaggi evocano suggestioni di film come “Stand by me” e “E.T.” (quest’ultimo citato anche nel libro). L’autore riesce a catturare l’essenza dell’amicizia adolescenziale autentica, quell’amicizia pura, non ancora contaminata dalle complessità della vita adulta, che unisce e si respira come un’unica entità.
Sebbene la trama ruoti attorno alla scomparsa e al ritrovamento dei resti della ragazza, l’elemento thriller risulta meno sviluppato.
I veri punti di forza del libro sono piuttosto nell’esplorazione dei temi dell’amicizia, della famiglia e dei segreti. Le indagini della Garda (corpo di polizia della Repubblica d’Irlanda), infatti, occupano uno spazio del tutto marginale nel racconto.
Nel complesso, Kala è un libro ben scritto, per niente superficiale. Anzi, attraverso il racconto dei vari ragazzi risulta un libro dalla narrazione profonda che tocca temi essenziali che tutti noi abbiamo vissuto e condiviso. Forse non può essere definito un libro di genere thriller, si avvicina di più a un romanzo dalle note dark. Un libro sicuramente da consigliare a chi ama le storie di amicizia. ma con un tocco di malinconia e nostalgia per quell’età che, quando la si vive, fa crescere la voglia di essere grandi e che, da adulti, ripensando al passato, permette di “gustare” sensazioni che difficilmente potranno essere vissute nuovamente.
Traduzione: Stefano Tummolini
Editore: Fazi
Pagine: 456
Anno di pubblicazione: 2025
AUTORE:

Colin Walsh è uno scrittore irlandese originario di Galway. I suoi racconti, vincitori di numerosi premi letterari, sono apparsi su riviste come The Stinging Fly e The Irish Times, oltre ad essere trasmessi da RTE Radio 1 e BBC Radio 4. Nel 2019 è stato nominato Hennessy New Irish Writer of the Year.
Il suo romanzo d’esordio, Kala (Fazi, 2025), è stato un bestseller internazionale, ha vinto l’Irish Book Award for Newcomer of the Year ed è stato selezionato tra i migliori libri dell’anno da The Guardian, NPR, GQ e The Independent.