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La metamorfosi dell’angelo di Antonella Fiaschi

La metamorfosi dell'angelo

Un caso professionale all’apparenza banale diventa per Caterina Novelli, avvocato di mezza età della provincia del Nord-Est, occasione di indagine per decifrare cosa si nasconde davvero dietro i motivi di un atroce delitto compiuto fra le mura di casa.

Con uno stile asciutto che tiene sempre in tensione e attraverso la ricerca di significati esoterici, si è coinvolti in un susseguirsi di colpi di scena, poiché nella vicenda narrata, come nell’animo umano dei suoi protagonisti, nulla di ciò che appare è come sembra.

RECENSIONE

Leggendo la sinossi di questo romanzo ci si aspetta di trovarsi davanti ad un thriller in cui l’avvocato Caterina Novelli si trova invischiata nelle indagini su di un delitto.

Quando si inizia però a leggere questo romanzo, ci si accorge che non è propriamente così.

Definire questo romanzo non è facile.

A mio avviso ci sono troppe cose tutte assieme, che non danno così la giusta attenzione a nessuna delle situazioni che vengono narrate.

Caterina è un avvocato dalla vita privata tormentata: ha perso la figlia Emma e, già dal prologo, capiamo che in un qualche modo è coinvolto il figlio Emanuele.

Lo sconforto e la disperazione per la perdita della figlia, sono sentimenti che aleggiano costantemente sul racconto e sul lettore.

Andando avanti nella lettura ci si ritrova a sperare di scoprirne qualcosa di più, ma bisogna invece arrivare quasi alla fine per scoprire la verità.

Una verità sconvolgente e talmente rilevante alla quale, a mio avviso, andava dedicato un libro intero e non poche pagine.

La storia personale di Caterina è una storia che dovrebbe essere la sola ed unica protagonista di un romanzo a sé.

Una storia talmente intensa e importante che non può perdersi e essere messa in secondo piano rispetto ad altre situazioni che in questo romanzo impallidiscono e diventano insignificanti quando viene svelato il mistero.

Alla fine del romanzo, ci si ritrova ad avere poco interesse per la storia della cliente di Caterina, storia che invece ha molti spunti di riflessione interessati e che è quella con maggior spazio nel libro, e ancora men interesse per tutte le dissertazioni sulla simbologia che il collega di Caterina le propina per darle lezioni sulla vita.

E’ davvero un grandissimo peccato perché questo romanzo aveva tutte le carte in regola per emozionare e sensibilizzare il lettore su alcuni temi, che non vado a specificare per non incappare in spoiler e dei quali, a mio avviso, si parla ancora troppo poco.

Ci troviamo davanti ad un romanzo con un grandissimo potenziale, ma che è stato sviluppato in un modo che purtroppo non mi ha conquistato.

Editore: Gaspari editore
Pagine: 176
Anno pubblicazione: 2022

AUTORE

Antonella Fiaschi vive e lavora a Udine, dove svolge la professione di avvocato. Impegnata in compagnie teatrali amatoriali come attrice e regista, questo è il suo primo romanzo.

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