La ragazza del pozzo di Edmondo Tucci

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La ragazza del pozzo

Luisa percorre ogni giorno lo stesso tragitto per andare all’Istituto Santa Maria del la Cruz dove lavora, nel cuore di Napoli. E’ un’impiegata modello, precisa, attenta, metodica. La sua è una vita normale, semplice, ogni giorno la stessa strada, ogni giorno la stessa routine.

E’ una ragazza solare, bella, ama la vita, i colori, la sua città.

La sua sembra una vita perfetta, all’apparenza normale.

Ma Napoli è una città indifferente alle fragilità umane che sembra fagocitare tutto e tutti, che si muove continuamente senza cambiare mai.

Una sera di metà giugno Luisa però non torna a casa. La madre la aspetta ma lei è sparita.

A occuparsi del caso sarà il commissario Rosario Perez, un uomo segnato da tanto dolore, che deve fare i conti con i propri fantasmi e che si dedica con passione alla ricerca della verità.

Quando il corpo di Luisa viene rinvenuto nel pozzo del chiostro dell’Istituto per cui lavorava emergeranno fatti e segreti che aveva nascosto a tutti ma che porteranno ad indagare in un passato offuscato da vicende che hanno origini lontane.

Il commissario Pérez arriverà a risolvere il caso seguendo l’istinto, la determinazione e le tracce che Luisa aveva già intuito ma la verità lo segnerà profondamente. 

RECENSIONE

Un giugno afoso a Napoli, città di sole, colori, rumori e folla, una Napoli che si muove e vive, con le strade sempre trafficate ad ogni ora del giorno e della notte.

Una città come tante altre che sa di caos e di mare.

È in questo contesto che Luisa vive e sparisce, senza lasciare tracce, quasi che non sia mai esistita perché solo la madre ne denuncia la scomparsa e si dispera, della vita semplice di Luisa sembra non importare a nessun altro.

Quando entra in scena il commissario Rosario Pérez si avverte subito un’aura di dolore: è un uomo che vive le sue giornate come in un limbo, sembra subire la vita e farsela scivolare addosso.

Lui ha conosciuto il dolore, lo ha toccato e guardato in faccia, solo lui può comprendere quello che prova Flora, la mamma di Luisa, e sarà questo dolore a spingerlo fuori dall’isolamento che si è creato dopo la sua tragedia personale perché ora ha un motivo per riaprire gli occhi la mattina.

Le tragedie hanno due effetti sulle persone: le migliorano, le rendono forti o le cambiano irrimediabilmente

Le sue indagini lo portano a smuovere acque torbide, più scava e più trova un mondo fatto di omertà e silenzi, di corruzione e uomini potenti pronti a pagare per ottenere ciò che vogliono e servitori che si piegano al loro volere.

Sente che il marcio della storia sembra non avere fine ma sa che deve rischiare, lui che in fondo non ha nulla da perdere.

Lo deve a Luisa, a Flora, a Chiara, l’amica di Luisa con la quale ha un rapporto speciale e anche a sé stesso, alla sua intelligenza che può rischiare di essere un difetto se la si segue incessantemente.

La conoscenza esige un prezzo e, a volte, quel prezzo è troppo alto

In questo giallo di poche pagine i sentimenti sono palpabili, le emozioni si vivono appieno perché lo scrittore riesce, con una prosa semplice ma molto efficace, a farci provare la tensione ed il dolore di una perdita, della ricerca di una verità dolorosa ma soprattutto di un colpevole che sta seminando un’interminabile scia di sangue.

È coinvolgente proprio per la sua semplicità, per la sua linearità, per i personaggi di un’umanità straziante, con le loro debolezze e le loro sofferenze.

Sono personaggi veri così come la storia, autentica e convincente.

Poco più di duecento pagine che scorrono veloci appassionando con una penna diretta e fluida che ci regala una Napoli sfaccettata, mutevole e in perenne movimento. 

Editore: Kinetès
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2022

AUTORE

Edmondo Tucci è primo ballerino al Teatro San Carlo di Napoli.

Inizia lo studio della danza classica a tredici anni, nel 1990 vince una borsa di studio e vola a New York perfezionandosi alla Scuola dell’Alvin Ailey American Dance Theatre.

Tre anni dopo inizia la collaborazione col Teatro San Carlo diventandone il primo ballerino dal 2003.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi.

Attratto dalla sperimentazione e dai nuovi linguaggi espressivi, si dedica con successo anche alla creazione e alla composizione coreografica.

Quella coreutica non è la sola arte che lo affascina: nell’incontro con la scrittura si scopre a comporre con le parole, e non solo con il corpo, storie nuove, appassionanti, tragiche, emozionanti, come quelle che tante volte ha interpretato sulla scena.

Questo è il suo primo romanzo

La ragazza del pozzo di Edmondo Tucci
Concludendo
Un giallo che tocca le emozioni, una vicenda che ha origini nel passato non troppo lontano in una città che è un’esplosione di colori.
Pro
Emozionante
Coinvolgente
Scorrevole
Contro
Troppo breve
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