Legittima vendetta
Con Legittima vendetta, S.A. Cosby apre un nuovo capitolo del crime americano e mostra al lettore con realismo la faccia brutale degli Stati Uniti di Trump, dove il seme dell’omofobia e del razzismo è sempre pronto a germogliare.
Per un ex galeotto, una coppia di poliziotti davanti alla porta di casa non può che significare guai.
E quando Ike Randolph viene a sapere che suo figlio Isiah è stato ucciso a sangue freddo insieme al marito Derek, lasciando orfana una bimba piccola, il passato che pensava di essersi messo alle spalle gli crolla addosso.
Al dolore si aggiunge la vergogna di non aver mai saputo accettare l’omosessualità del figlio.
La stessa vergogna che prova Buddy Lee Jenkins, il padre di Derek, anche lui con un curriculum da delinquente di tutto rispetto.
Oltre all’esperienza della prigione, i due uomini hanno poco da spartire: il primo è nero e dopo aver pagato il suo debito con la giustizia ha messo la testa a posto; il secondo è bianco, ha qualche problema con l’alcol e, a volte, con i neri.
Buddy Lee e Ike si conosceranno al funerale, e nel giro di poco capiranno di dover fare un’ultima cosa insieme: mettere da parte il colore della pelle e rispolverare i ferri del mestiere per trovare i killer dei loro ragazzi e provare a redimersi, se possibile, dai propri errori.
Non sanno che quest’impresa scoperchierà un vaso di Pandora pieno di odio e segreti.
RECENSIONE
Legittima vendetta è un thriller che ha avuto recensioni sfavillanti in patria, negli Stati Uniti, e che è appena approdato in Italia con altrettanto successo; secondo “The Washington Post” è una voce vigorosa e originale del crime americano.
Ma cos’ha di diverso questo thriller, per aver avuto cotanto successo?
L’autore, S.A. Cosby è afroamericano, vive nel sud della Virginia rurale, negli Stati Uniti D’America e racconta la storia dei due protagonisti, due padri, che hanno perso i loro figli, uccisi, apparentemente senza un motivo.
Il libro – Legittima vendetta – inizia con il funerale dei due ragazzi che erano sposati, Isaiah e Derek, padri della piccola Arianna che hanno avuto grazie all’aiuto di un’amica che ha fatto da madre surrogata, tema quanto mai attuale da noi di questi tempi!
Ike, padre di Isaiah e Buddy Lee, padre di Derek, si conoscono in questa straziante cerimonia, dove riescono a malapena a scambiare i convenevoli e poi ognuno torna alla propria vita.
I due padri ci vengono rappresentati da Cosby come due ‘antieroi’, facendo quasi un punto, un vanto del fatto che sono due uomini profondamente diversi ma assolutamente normali.
Ike è un ex galeotto afroamericano che ha passato buona parte della sua vita nelle patrie galere, ma una volta uscito fa di tutto per non ricascare nello stesso giro: apre una piccola impresa di giardinaggio e col tempo, assume altri ex detenuti, perché “tutti hanno diritto ad una seconda possibilità”.
Buddy Lee anch’egli ex galeotto, bianco, ubriacone, una volta libero passa le sue giornate saltando tra un lavoro e l’altro, per poi finire le serate affogando i dispiaceri in vagoni di birra.
Sono profondamente diversi, eppure hanno delle cose in comune: entrambi sono stati in prigione per diverso tempo ed entrambi sono omofobi. Quando i rispettivi figli hanno fatto “coming out” li hanno presi a sberle e da allora i loro rapporti sono stati praticamente inesistenti.
La differenza principale tra di loro è il colore della pelle che porta al tema del razzismo negli USA.
Molto spesso questo problema viene ridotto a momenti di conflitto interpersonali e di disparità di accesso ad istruzione, formazione.
In realtà il problema è molto diverso: è un modo di pensare, spesso senza neanche rendersene conto, ed in questo libro – Legittima vendetta – Cosby riesce a farlo recepire molto bene al lettore.
Ci sono diverse conversazioni tra Ike e Buddy Lee, dove quest’ultimo dice cose razziste ad Ike; ad esempio quando Buddy Lee dice
Parli così tanto di razzismo, ma hai un bel camion ed una bella attività
E Ike risponde
Sì, ho questo bel camion, ma vengo fermato una volta al mese dalla polizia.
Dopo che hanno deciso di collaborare per vendicare gli omicidi dei loro figli, Buddy Lee ed Ike devono fare i conti con l’omofobia,
perché l’unica cosa peggiore di essere nero in Virginia, è essere nero e gay”
Iniziano a ripercorrere gli ambienti che frequentavano i figli e devono mettere in discussione le loro idee sulla mascolinità e l’atteggiamento verso la comunità LGBTQ, particolarmente orientata verso la discriminazione e radicata nella stessa comunità afroamericana.
Ma la forza della scrittura di Cosby è nel ritmo, serrato, incalzante, che non dà tregua e non si perde in riflessioni importanti o paternalistiche; tratteggia i problemi nei dialoghi, lancia frecciatine e sassolini qua e là, senza mai appesantire la trama o fermare la ricerca degli assassini.
Sì perché oltre al razzismo ed all’omofobia, due temi che da soli già basterebbero a far tremare i polsi a qualsiasi scrittore navigato, Cosby affronta anche la povertà ed il classismo, le divisioni che nell’ambiente rurale della Virginia sono molto evidenti.
Sul loro cammino verso la Legittima vendetta Buddy Lee ed Ike si scontrano con una banda di motociclisti suprematisti bianchi ed una giovane donna misteriosa di nome Tangerine.
Quando arriveranno alla fine del mistero che circonda l’omicidio dei loro figli, è “scontato” tifare per loro.
Cosby è riuscito nell’intento di scrivere un ottimo thriller, dove riesci ad immaginare chi sia il colpevole, ma non hai assolutamente la più pallida idea della motivazione fino alla fine del libro.
Puoi solo goderti il romanzo ed il viaggio che questi due padri fanno alla ricerca del colpevole e del loro io personale, che va oltre il machismo e il razzismo che li ha accompagnati fino ad ora.
Traduzione: Giuseppe Brescia
Editore: Rizzoli
Pagine: 372
Anno pubblicazione: 2023
AUTORE
S.A. Cosby è uno scrittore statunitense, originario della Virginia.
È autore di quattro romanzi e diversi racconti pubblicati su importanti riviste e raccolti in antologie.
Per il racconto The Grass Beneath My Feet ha vinto nel 2019 l’Anthony Award for Best Short Story.
Prima di ottenere successo come scrittore ha fatto diversi lavori tra cui il buttafuori, l’operaio, il giardiniere, il montatore di palchi e l’addetto alle pompe funebri.
È un appassionato escursionista e giocatore di scacchi.
Per Deserto d’asfalto (Nutrimenti 2021) ha vinto il Los Angeles Times Book Prize 2020 nella categoria Mystery/thriller.
Sia di Deserto d’asfalto che del suo successivo romanzo Razorblade Tears sono stati acquistati i diritti cinematografici.