Vertigine: Blog Tour

Nell’ambito del Blog Tour Fazi, per l’uscita di Vertigine di Franck Thilliez (QUI la recensione), ThrillerLife ha avuto il piacere di curare la tappa Ambientazione di questo bellissimo libro.

Vertigine: Ambientazione

Leggere Thilliez è fare un viaggio nella mente umana ma non solo.

Il protagonista del romanzo è Jonathan Touvier ex alpinista cinquantenne, insieme all’amico Max ha scalato le vette più alte del mondo, ed è proprio tra le montagne che si apre la scena, non montagne da scalare ma una grotta sotterranea immersa nei ghiacci.

Jonathan si risveglia incatenato ad un polso in una tenda buia, non vede niente, solo con l’aiuto di un casco da speleologo riesce a intravedere qualcosa.

La tenda è rossa con pochissime cose all’interno: 2 sacchi a pelo, 2 asciugamani, 2 paia di guanti, un giradischi, una polaroid e un forziere con una combinazione di 6 numeri.

Le maglie della sua catena sono grandi e pesanti, quando cerca di capire il punto in cui è fissata la catena e si allontana dal rifugio della tenda scopre di trovarsi in un luogo enorme vuoto e buio, solo roccia e ghiaccio attorno a sé.

È un muro verticale di ghiaccio, “un’onda gigantesca” che non ha fine (questo muro mi ha ricordato tantissimo la Barriera del Trono di spade).

L’esperienza in montagna di Jonathan lo porta subito a capire che un ghiacciaio sotterraneo significa profondità estrema, almeno trenta, quaranta metri sottoterra.

L’incontro con gli altri 2 reclusi sottoterra, il giovane arabo Farid e il massiccio Michel imprigionato in una maschera di ferro porta i 3 ad esplorazioni più ampie.

Jonathan e Farid non possono allontanarsi più di tanto, le maglie della catena permettono loro di arrivare fino ad un semicerchio rosso tracciato sulla terra , Michel ha più libertà di movimento ma non può uscire dalla grotta perché la maschera ha all’interno una carica esplosiva.

Una prima esplorazione di Michel porta ad una galleria lunga e stretta chiusa all’estremità da una caduta di massi che cercherà con la sua forza di spostare per trovare una via d’uscita.

3 uomini diversissimi tra di loro che devono convivere in un luogo estremo. La grotta di ghiaccio è protagonista al pari dei 3 uomini del romanzo.

Jonathan durante i suoi sogni e durante i dialoghi con i suoi compagni di prigionia ci porta in giro per i ghiacciai del mondo, dal Cho Oyu, il sesto ottomila al mondo con gli sherpa e gli yak al Siula Grande dove muore l’amico Max.

Montagna, ghiaccio, freddo, un’ambientazione difficilissima per un viaggio estremo nella mente umana.

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