Le verità spezzate
TRAMA:
Il grande regista de “Le verità spezzate”, Manlio Parrini, ha deciso di tornare dietro la macchina da presa. Celebrato da pubblico e critica, all’apice del successo aveva abbandonato il cinema perché gli sembrava “un posto senza verità”. Ma ora, superati i settant’anni, ha in testa una storia speciale: un film su Augusto De Angelis, pioniere del giallo italiano negli anni Trenta. La morte violenta di Augusto De Angelis – un uomo libero senza libertà – è, per il Maestro Parrini, un caso irrisolto, che puzza di ingiustizia e ottusa censura fascista e che oggi più che mai deve essere raccontato.
Ma proprio quando il regista ha trovato un produttore per il suo progetto e avviato la stesura della sceneggiatura insieme all’amica e complice Sara De Viesti, un altro giallo irrompe nella sua vita: l’omicidio dell’anziana vedova Bastoni, proprietaria della villa adiacente a casa sua. La stampa, avida di notizie, si getta sul caso e gli inquirenti si muovono tra mille ostacoli e condizionamenti, e anche Parrini si sente attratto da questo omicidio, che gli ricorda un delitto d’altri tempi, di quelli usciti dalla penna del suo Augusto De Angelis.
RECENSIONE:
Con “Le verità spezzate” Alessandro Robecchi abbandona per un attimo la serie di Carlo Monterossi. Niente serie tv, nessuna Flora De Pisis e investigazioni per caso, nessun collaboratore silenzioso ed intrigante. C’è ancora Milano, ma sembra meno ammaliante e seducente, funge più da cornice che da co-protagonista. Non c’è la “Fabbrica della merda” tanto cara ai fan di Carlo Monterossi, ma l’industria cinematografica con i suoi stereotipi e le sue “ragioni” di cassetta.
In quest’ultimo lavoro la scrittura di Alessandro Robecchi, pur sempre sobria, non pare avere la consueta verve ed ironia e risulta un po’ farraginosa, senza i guizzi stilistici che hanno contraddistinto i precedenti lavori, che in un clima ironico riesce ad approfondire il tema della libertà e della modernità guastata.
L’autore sembra voler ricostruire nel libro troppi temi, si avverte troppa attenzione alle problematiche sociali e si perde la caratteristica scanzonata ironia dei personaggi più celebri di Robecchi.
Intrigante, invece, l’omaggio all’inventore del giallo italiano, Augusto De Angelis , che fa venire voglia di leggere (o rileggere) la sua produzione narrativa.
Al contrario il lancio di strali contro l’attuale “regime” che sembra farci sentire liberi, mentre invece si è asserviti alla mediocrità, al consumismo, all’arte piegata al guadagno, è troppo forzato. Manca Carlo Monterossi che lancia il medesimo messaggio, ma con ironia e leggerezza e lo rende molto più forte.
Manlio Parrini nuovo Carlo Monterossi?
Alessandro Robecchi lancia il seme per un nuovo protagonista seriale, ma, con tutta franchezza, l’esperimento non sembra troppo riuscito. Troppi argomenti delicati appesantiscono la narrazione ed i personaggi non hanno la freschezza e l’ironia che caratterizzano e rendono unica e ben riuscita la saga di Carlo Monterossi.
Ricordiamo questo personaggio, ad esempio, nell’apprezzatissimo Pesci piccoli, recensito per voi da Thriller Life QUI.
In ultima analisi non è il solito il solito Robecchi, disilluso, scanzonato, ma, nel contempo, ironico.
Con Le verità spezzate l’autore pare un poco lento e troppo intricato, meno scorrevole del solito e privo degli slanci cui ci aveva abituato. Forse troppo attento ad un messaggio profondo sulla libertà di espressione ed ai condizionamenti sociali.
Le verità spezzate è un giallo che non è un giallo, una storia un po’ così, e nemmeno le bollicine di Monterossi, alla fine deludente.
Editore: Rizzoli
Pagine: 276
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:

Alessandro Robecchi scrive per vari giornali, per la tv e per il teatro. È stato editorialista de «Il manifesto» e una delle firme di «Cuore». È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per «L’Unità» e per «Il Mucchio Selvaggio». Tra i suoi libri si ricordano: Questa non è una canzone d’amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (Sellerio 2019), I cerchi nell’acqua (2020), Flora (2021), Una piccola questione di cuore (2022), Pesci piccoli (2024). Nel 2024 esce per Rizzoli, Le verità spezzate.