Le avventure dei quattro più uno
Rubrica e articolo di: Michelangela Barba
Serena Venditto è la “mamma” dei cinque coinquilini di via Atri 36, quattro umani e un gatto, alle prese con misteri e indagini che spesso toccano i luoghi simbolo di Napoli.
Per chi li ha amati nei romanzi precedenti ogni nuovo libro che esce è un po’ come riabbracciare vecchi amici, per chi ancora non li ha incontrati è un’ottima occasione per fare la loro conoscenza.
Pagina dopo pagina, cercando di riannodare i fili di storie spezzate, sfilano, con la loro debordante umanità, Harriet – sempre alle prese con le sue traduzioni di “romanzi brutti” -, Malù con le sue cellule grigie iperattive, Kobe con il suo lessico improbabile e geniale, Magnum rappresentante di gelati sardo nigeriano con il suo senso pratico. Su di loro benignamente regna lui, il supremo, il gatto Mycroft.

Sei, finora, gli episodi della saga – sette se consideriamo il racconto “Malù si annoia” del 2020 – di cui l’ultimo “Sette vite come i libri”, edito per Mondadori, è stato dato alle stampe a gennaio 2025. Ve ne avevamo parlato qui.

Già nel 2023 vi avevamo segnalato questa brillante serie con la recensione di “Commedia gialla con gatto nero” , riedizione Mondadori che comprende due romanzi: “C’è una casa nel bosco” e “Al sassofono blu” già pubblicati rispettivamente nel 2015 e nel 2016 con Homo Scrivens, casa editrice napoletana che è sempre uno scrigno di perle preziose nel panorama della letteratura giallo-nera italiana.
Prima ancora di essere trame gialle ben costruite e magistralmente scritte – le avventure dei “quattro più uno” di via Atri 36 sono una profonda, viscerale dichiarazione d’amore per i libri, per i gatti e ciò che è giusto.
Un amore così forte da essere palpabile al di qua delle pagine di carta o dello schermo di un dispositivo di lettura. Una passione viva come quella che anima i giovani di via Atri: fragili, pasticcioni eppure generosi, determinati, pronti a lanciarsi nella ricerca della verità senza riserve.
Accompagnati da una scrittura fluida e da un’ironia sottile e pungente, i quattro coinquilini e il loro gatto sanno strapparci un sorriso ad ogni riga e tenerci sulle spine per le loro sorti. Sono figli di un’umanità pulita che vorremmo incontrare più spesso nelle nostre vite reali.
Serena Venditto sapientemente ci guida – e li guida – attraverso impeccabili serie di deduzioni, in un movimento corale crescente e inarrestabile fino al finale rivelatore e alla scoperta dei colpevoli. Anche loro sempre tragicamente umani.
Non ci resta che aspettare trepidanti un nuovo capitolo che sappia farci ridere, arrabbiare, preoccupare con Harriet, Malù, Kobe, Magnum, Mycroft.




